A stabilirlo con una circolare il ministero degli Interni. Almeno sei mesi in più sulla naturale scadenza del mandato per l’amministrazione Caruso. A Castrovillari, Cetraro e San Giovanni in Fiore le urne apriranno nel 2026
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Palazzo dei Bruzi a Cosenza
Sindaco, assessori e consiglieri comunali di Cosenza resteranno in carica almeno fino ad aprile 2027, sei mesi oltre la naturale scadenza del loro mandato. Il quinquennio sarebbe terminato fisiologicamente ad ottobre 2026, ad un lustro esatto dall’affermazione di Franz Caruso al ballottaggio contro Francesco Caruso. Ieri, tuttavia, è arrivata la conferma di un’indiscrezione che nei corridoi di Palazzo dei Bruzi era già di dominio pubblico.
Il ministero degli Interni ha evidenziato in una circolare che per i Comuni che hanno rinnovato il consiglio nel secondo semestre del 2021, i nuovi comizi elettorali saranno fissati in una domenica compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno 2027. Stesso discorso, ma con dodici mesi di anticipo, per i territori che hanno eletto il primo cittadino nel 2020. A San Giovanni in Fiore, Castrovillari e Cetraro, pertanto, le urne si apriranno nella primavera del 2026.
Tornando al capoluogo, la notizia era di dominio pubblico anche alla Regione, cosa che aveva indotto a valutare positivamente l’emendamento del Pd. Posticipare la data di scioglimento dei tre comuni interessati dalla legge di fusione al 2027 avrebbe permesso all’amministrazione Caruso di terminare il proprio mandato. Al netto dell’esito referendum e qualora non si registrassero colpi di scena alla Cittadella, Cosenza tornerà pertanto ad elezioni tra due anni e mezzo.
La circolare del Direzione centrale per i servizi elettorali del ministero degli Interni spiega come e perché più di due mila Comuni italiani andranno al voto nell’arco dei sei mesi successivi la scadenza, quindi oltre i cinque anni del naturale mandato. Lo slittamento riguarda tutti quei Comuni interessati dal rinvio al voto autunnale negli anni 2020 e 2021, motivato dall’emergenza sanitaria Covid.