Il commento al voto del commissario cittadino del partito della Meloni: «Qualcosa nel centrodestra non ha funzionato. Ora faremo un'opposizione costruttiva ma senza sconti a Lo Polito»
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Ha la serenità di chi non rimpiange niente perché non ama guardare al passato ma «ho lo sguardo sempre proteso al futuro». Pino Abbenante, commissario cittadino della sezione di Fratelli d’Italia, è così pronto, con il suo partito ed i consiglieri comunali eletti - Giancarlo Lamensa ed Anna De Gaio (la più votata in assoluto della tornata per le amministrative) - a fare «una opposizione costruttiva ma senza sconti a Lo Polito per prepararci ai prossimi cinque anni e riprenderci quello che ci è stato tolto con un gioco perverso di calunnie, soprattutto nel secondo turno».
Mi assumo la responsabilità di questa sconfitta
Da politico navigato qual è ha affidato alla nostra testata la sua analisi politica su quanto è successo nell’ultimo turno di amministrative che hanno visto vincere di misura il sindaco uscente, Domenico Lo Polito, riconfermato per la terza volta alla guida della città del Pollino. «La sconfitta me l’attribuisco tutta io come partito, perché quando uno perde deve avere la capacità di analizzare quel che è successo». Ma è anche vero – aggiunge – che soprattutto nel secondo turno «la campagna elettorale è stata molto cattiva, basata sulla logica della calunnia basata sul nulla che però il centro sinistra ha saputo concretizzare e portare avanti». Anche se – e non lo nasconde nella sua analisi - «qualcosa nel centro destra non ha funzionato» ed ora bisognerà avviare «una analisi più approfondita» nei vari partiti e capire con serenità cosa è successo.
La scomparsa delle liste civiche
Tra i tanti dati politici da evidenziare – aggiunge Abbenante – è che questa tornata elettorale ha visto «la scomparsa delle liste civiche che dopo 15 anni hanno finito il loro corso politico. Ora in città ci sono due blocchi ben distinti». Castrovillari – come ha dichiarato anche il sindaco Lo Polito – si conferma «feudo della sinistra» che questa volta ha vinto «senza il centro» ed ora «noi dovremo rimboccarci le maniche e programmare i prossimi cinque anni» per capire se il centro destra riuscirà a camminare insieme «altrimenti Fratelli d’Italia non si straccerà sicuramente le vesti».
Giancarlo Lamensa l’uomo giusto
Di una cosa Abbenante però è convinto, al di là del risultato elettorale, che Giancarlo Lamensa, espressione della sezione cittadina del partito della Meloni,- «professionista serio che vive del suo lavoro e non appartiene a potentati economici ne ha fatto parte di nessun logica partitica» - era «l’uomo giusto che poteva rilanciare Castrovillari dopo il grigiore in cui era caduta» e per rimetterla al centro del territorio del Pollino del quale aveva «perso la centralità» negli ultimi otto anni.