Potrebbe arrivare domani la decisione del governo guidato da Mario Draghi in ordine al rinvio delle elezioni amministrative e di quelle regionali. È in agenda una riunione del Consiglio dei ministri che dovrà dare il via libera alla nomina del nuovo capo della Polizia, dopo che Franco Gabrielli ha ricevuto la delega ai Servizi. Dovrebbe essere scelto il prefetto Lamberto Giannini, da sempre vicino a Gabrielli.

Le indiscrezioni romane, però, danno per certo il rinvio che potrebbe andare addirittura per il 10 e 11 ottobre in un unico election day. Sicuramente servirà un decreto legge in tempi brevi, considerato che le liste in Calabria andrebbero presentate l'11 marzo. 

Gli uffici elettorali del Viminale hanno preparato l'istruttoria sul voto, ma servirà il parere del Cts che ha già nei giorni scorsi ha dato l'ok alla chiusura delle scuole in zone rosse, indicando anche il parametro (250 contagi ogni mille abitanti) per le zone arancioni e gialle. Tutte restrizioni che lasciano capire come i dati suggeriscano prudenza e il rinvio.

Resterà da capire, qualora fosse confermata questa ipotesi, come potrebbe resistere ancora la Calabria per sette mesi con il Consiglio regionale sciolto, senza l’assessore al Bilancio dopo l’arresto di Francesco Talarico e con un presidente facente funzioni Nino Spirlì che non è stato neanche eletto, ma nominato tra gli esterni da Jole Santelli.

Una situazione di totale ingovernabilità che sta mostrando tutta la sua gravità nella gestione del piano di vaccinazione e delle scuole, nonché nella paralisi legislativa e amministrativa di cui si è avuta ulteriore prova anche nell’odierna riunione della Conferenza dei capigruppo a palazzo Campanella che ha fissato la prossima seduta di Consiglio per il 10 marzo. A distanza di due mesi e dieci giorni dall’ultima e il giorno prima rispetto alla scadenza dei termini per la presentazione delle liste.