L’arrivo di Matteo Salvini a Cosenza è coinciso con l’ufficialità della candidatura nella lista della Lega del medico cosentino, Simona Loizzo, ex coordinatore provinciale del Pdl, che correrà nella circoscrizione di Cosenza. All’evento, organizzato nel chiostro di San Domenico, che si trova alle spalle di Palazzo di Bruzi, hanno partecipato anche il candidato presidente alla Regione Calabria, Roberto Occhiuto,il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, il commissario regionale, Giacomo Francesco Saccomanno e il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì.

La manifestazione politica della Lega ha raggruppato tanti simpatizzanti, qualche contestatore, che ha preso di mira Matteo Salvini, e diversi esponenti politici regionali e locali, quali il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, il consigliere regionale Pietro Santo Molinaro, il candidato sindaco del centrodestra alle Comunali di Cosenza, Francesco Caruso, attuale vice di Mario Occhiuto, il commissario liquidatore della Sorical, Cataldo Calabretta, e altri sindaci della provincia di Cosenza. La kermesse leghista, svoltasi a due passi dal centro storico di Cosenza, è servita anche per parlare dell’emergenza roghi in Calabria.

Sul punto, infatti, Matteo Salvini ha spiegato di aver dato mandato ai deputati della Lega di presentare un emendamento che consenta di inasprire le pene per i piromani. Ha criticato la sinistra italiana sullo Ius soli e ha dichiarato apertamente che le elezioni Regionali saranno vinte certamente dal centrodestra, incoronando Roberto Occhiuto presidente della Regione Calabria.

Un tema che sta a cuore ad entrambi è quello della sanità. Quella calabrese ha toccato i minimi storici con l’avvento dei commissari che hanno peggiorato la situazione, non riuscendo ad alzare i livelli minimi di assistenza sanitaria. Roberto Occhiuto ha annunciato che da presidente della Regione chiederà al governo nazionale di porre fine al commissariamento, dando pieni poteri al Governatore. “Avremo la possibilità, grazie a un mio emendamento, presentato in qualità di capogruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati, che oggi è legge dello Stato, di azzerare il debito della sanità calabrese, grazie ai soldi di Cassa Depositi e Prestiti. Se domani si rompe una Tac è quasi impossibile sostituirla perché nessuna azienda accetta di farsi pagare a distanza di 700-800 giorni”.

Nino Spirlì e Simona Loizzo

“A Simona Loizzo mi lega un affetto sincero, profondo, confidente, non vecchissimo, ma anzianissimo nell’anima” ha detto Nino Spirli, che ha ricordato, senza citarla, Jole Santelli, scomparsa nell’ottobre del 2020, a causa di una grave malattia. “A Cosenza ho il cuore, una città che mi ha regalato 22 anni meravigliosi”, ha aggiunto il presidente ff della Regione Calabria.

Simona Loizzo, quindi, ha avuto il privilegio di avere al suo fianco i big del centrodestra calabrese e nazionale. “Ho portato tutto l’ospedale di Cosenza” ha detto la dottoressa a Salvini mentre entrava nel chiostro insieme alla fidanzata Francesca Verdini. Il leader della Lega, che al termine del dibattito ha brindato insieme agli Occhiuto, Spirlì e la Loizzo, ha concluso la serata a Cetraro, una delle ultime tappe cosentine prima di spostarsi in provincia di Vibo Valentia e concludere le vacanze calabresi a Soverato.