La candidatura del sindaco di Soverato nella Circoscrizione centro sembra poter contare sull’appoggio di molti esponenti del partito. E anche i rivali diretti non lo sfidano apertamente
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Pd Centro Calabria, gli accordi interni alla lista in vista delle Regionali 2021 ci sono ma non sono affatto “blindati”. Anzi, appaiono - per dirla con l’illuminato sociologo-filosofo polacco Zygmunt Bauman - «liquidi». E non potrebbe essere altrimenti perché, parlando chiaro, va rimarcato che mai come questa volta tutti hanno capito un fatto incontrovertibile: all'interno del partito, quantomeno in quest'area territoriale, c'è un candidato forte. Fortissimo, in realtà, e non solo in termini elettorali, che risponde al nome di Ernesto Alecci. Già, proprio il sindaco Soverato. Giovane e rampante Dem che gode dei favori dei vertici del partito. In particolare della potente ala (ex?) renziana a livello nazionale e del commissario Stefano Graziano in ambito locale, peraltro non senza mugugni da parte degli altri contendenti. Ma al di là dei mal di pancia che ci sono, eccome, verrebbe da esclamare: «Così è se vi pare». Almeno in casa Democrat.
La figura di Ernesto Alecci
Alecci infatti è, per così definirlo, molto strutturato. Lo sa lui e soprattutto lo hanno capito anche gli interessati alla contesa, che quindi scaltramente si guardano bene dall’entrarci in rotta di collisione. A riprova di tale assunto, la circostanza che chi ha stretto accordi con il principale competitor “interno” di quest'ultimo, Fabio Guerriero, lo ha fatto con delle manifeste accortezze. Il riferimento, in particolare, è a qualche candidato ed esponente politico di primo piano. I quali, pur facendosi parecchio notare in positivo e godendo di un’autorevolezza e un consenso ogni giorno crescenti che magari auspicano di tramutare in altrettanti voti nella tornata ormai prossima o quando gli servirà sul piano personale, hanno deciso di non esporsi troppo. Magari puntando a... cavallo, come suol dirsi.
Le elezioni regionali
L’attenzione, insomma, è a non andare oltre rispetto a patti localistici ovvero incentrati sul capoluogo, non negando supporto allo stesso Guerriero ma in sostanza non ufficializzando alleanze con lui. La traduzione riguardo a quanto fin qui sostenuto è una sola: il “collegio” è grande e racchiude ben tre province. Ragion per cui la realtà catanzarese non è assimilabile a quella del comprensorio e meno ancora, come ovvio, alla dimensione delle accorpate Crotone e Vibo. Ergo, l'aspirante consigliere che sarà sostenuto in cima ai Tre Colli da figure assai qualificate potrebbe non essere appoggiato (o meglio, sicuro non lo sarà) dai medesimi alleati anche altrove. È il leit motiv di questa strana campagna elettorale, almeno nel partito lettiano, che al Centro in tutti i sensi adesso pare aver messo Alecci.