Una delle polemiche politiche della settimana sembrava cucita su misura per il nostro sondaggio sul possibile leader del centrosinistra alle prossime Regionali. Il presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto e il sindaco metropolitano di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà si sono scontrati sulla sanità e, in particolare, sull’intervento al cuore subito dal governatore qualche tempo fa. Occhiuto, che ha già annunciato la propria ricandidatura al vertice della Cittadella regionale, contro Falcomatà, che non ha nascosto di essere a disposizione della coalizione in vista della scadenza elettorale. Troppo presto per dire se il duro scambio si trasformerà in una sfida nella urne ma, stando alle migliaia di lettori (circa 10mila) che hanno partecipato al nostro sondaggio, il figlio di Italo, amatissimo ex sindaco della città dello Stretto, è il candidato ideale per affrontare il centrodestra.

Il successo di Falcomatà non è mai parso in discussione, semmai le sue percentuali sono diventate più consistenti con il passare dei giorni (si è votato dalle 12 di martedì 21 gennaio alle 19 di venerdì 24 gennaio): dopo lo scatto iniziale che lo aveva portato oltre il 30%, l’onda a sostegno del sindaco reggino è cresciuta: ha vinto con il 41,23% delle preferenze. Un piccolo trionfo che ne rilancia le quotazioni sul tavolo del centrosinistra. la strada è ancora lunghissima e gli ostacoli non mancano ma i numeri per ora sembrano dalla sua parte.

Non è mai stato in discussione neanche il secondo posto della classifica: Jasmine Cristallo lo ha conquistato il primo giorno e poi difeso fino alla fine della consultazione. Una sorpresa: l’ex Sardina, oggi membro della direzione nazionale del Partito democratico, è reduce dalla campagna elettorale per le Europee ma non ha dietro apparati istituzionali né, finora, ha mai mostrato velleità di candidature regionali. Per lei il 16,64%: evidentemente l’impegno sul territorio paga. E Cristallo è impegnata attivamente contro le politiche del centrodestra da anni (dai tempi della rivolta dei balconi contro l’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini).

Dal territorio arriva il nome che completa il podio: il sindaco di Corigliano Rossano Flavio Stasi. La lotta per il terzo posto è stata molto serrata: a poche ore dalla chiusura delle urne virtuali la medaglia di bronzo sarebbe andata a Mariateresa Fragomeni, sindaca di Siderno. Poi Stasi ha piazzato una zampata finale, aggiudicandosi la terza piazza con l’11,60%. Anche il primo cittadino della capitale della Sibaritide è uno dei nomi più evocati in vista delle prossime Regionali: sarebbe gradito al M5s per il curriculum movimentista e non dispiace a un pezzo del Pd (altre aree dem invece non nascondono il fastidio per una sua eventuale candidatura). Da non trascurare il fatto che Stasi il centrodestra schierato a favore di Pasqualina Straface lo ha battutto giusto qualche mese fa.

Quarta di un nulla, dicevamo, Fragomeni: alla prima cittadina di Siderno va l’11,50% dei voti, un riconoscimento importante per le battaglie condotte per la sua comunità in un’area della Calabria in cui le emergenze, come quella della sanità, toccano la carne viva dei cittadini.

Al quinto posto arriva il primo alfiere del Movimento Cinquestelle, la parlamentare Vittoria Baldino. Per lei (altra candidatura ventilata nelle ultime settimane per il partito di Giuseppe Conte) il 6,40% delle preferenze. Al 4,63% si è fermato invece il segretario del Pd Nicola Irto, figura di riferimento per la ricostruzione del partito in Calabria e senatore: sull’Autonomia differenziata e le infrastrutture è tra i più critici nei confronti del governo regionale ma non ha mai detto di essere interessato a una candidatura.

Stesso (cortese) rifiuto è arrivato da Pasquale Tridico in una puntata di Perfidia: l’ex presidente dell’Inps e attuale europarlamentare del M5s ha raccolto il 3,74% dei voti. Altra europarlamentare, questa volta ex, all’ottavo posto: è Laura Ferrara, avvocato cosentino che ha lasciato il posto a Strasburgo dopo due mandati e anche la scena politica. Per lei il 2,17% dei consensi.

Nono e ultimo posto per il sindaco di Cosenza Franz Caruso con il 2,09% dei voti. Parrebbe un risultato paradossale, visto che Caruso è, nel novero dei nomi che vi abbiamo sottoposto, quello che sembra più determinato a sfidare Occhiuto tra due anni. E invece paradossale non è, perché il primo cittadino di Cosenza si è chiamato fuori dai giochi a meno di 24 ore dall’inizio del sondaggio. Al classico “vota e fai votare” ha preferito un’astensione che lascia aperta ogni prospettiva sul suo reale appeal. Alcuni dei “nostri” candidati li ritroveremo nelle urne, con i lettori l’appuntamento è alla prossima consultazione.