Continua a modificarsi lo scenario politico dopo la crisi che ha portato alla nascita del governo Draghi e alle successive dimissioni del segretario nazionale del Pd Nicola Zingaretti. Il suo successore Enrico Letta ha incontrato l’ex premier Giuseppe Conte nuovo punto di riferimento del Movimento Cinque Stelle che vuol lasciarsi alle spalle le punte di eccessivo populismo. I due hanno annunciato di voler lavorare ad una solida alleanza anche in vista dei futuri appuntamenti elettorali. L’incontro è stato salutato positivamente anche dal Pd calabrese.

«L’incontro tra due ex premier testimonia la volontà di valorizzare l’alleanza tra Pd e Cinque Stelle – ha detto il capogruppo dem in Consiglio regionale Domenico Bevacqua – che ci auguriamo venga riproposta sui territori e nelle varie realtà che saranno interessate al voto. Naturalmente la Calabria chiede la giusta attenzione, essendo l’unica Regione che sarà chiamata al voto. Sia i Cinque Stelle che il Pd devono molto impegnarsi per trovare la giusta sinergia. Abbiamo messo in campo Nicola Irto, un candidato giovane – prosegue Bevacqua - e crediamo sia la scelta migliore per il centrosinistra e anche per i Cinque Stelle e speriamo che la stessa venga discussa e condivisa anche a livello nazionale per affrontare la battaglia per le regionali insieme in maniera tale da poter sconfiggere una destra populista che non ha saputo governare».

Ma anche nel centrodestra si modificano gli equilibri con il passare delle settimane. E la scelta di Giorgia Meloni di lasciare Fdi all’opposizione al governo Draghi in solitaria sembra pagare. Gli ultimi sondaggi Winpoll danno il partito sopra il 19% ormai ad un’incollatura dalla Lega di Matteo Salvini che continua a perdere ancora (-1,4%) e scende al 22,2%. In risalita invece sia il Pd di nuovo sopra il 20% e anche il M5s, lontano dai fasti del passato, ma in lenta risalita al 14,1%. Forza Italia, che dovrebbe esprimere il candidato governatore in Calabria, si mantiene il terzo partito della coalizione con un 6,7%, mentre l’innescatore dell’ultima crisi di governo Matteo Renzi vede precipitare Italia Via al 2,5%.