«Ho mantenuto l’impegno e sono tornato e adesso assumo quello di tornare ancora, qualunque sia l’esito di questa competizione elettorale». Così il presidente del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, ha chiuso la campagna elettorale a sostegno di Amalia Bruni, candidata del Centrosinistra alla presidenza della Regione a piazza Indipendenza a Reggio Calabria, ricordando anche la sua partecipazione nel 2020 ai funerali di Jole Santelli, donna e presidente di Regione che ha voluto onorare per «il suo lavoro per questa terra».

«Stop al commissariamento della sanità»

Una conclusione di campagna elettorale che punta su un nuovo inizio per la Calabria, terra che patisce divari e difficoltà e al contempo dotata di straordinario potenziale; un nuovo inizio che avrà come primo focus la sanità. «Amalia Bruni è la persona giusta per il percorso che abbiamo in mente, la persona con le adeguate competenze per guidare la nuova squadra che porrà fine al commissariamento della sanità in questa regione. Ne siamo convinti perché ha dimostrato, con la sua attività professionale, come si possa perseguire eccellenza con la ricerca, oltre che con le prestazioni sanitarie. È arrivato il momento di assumersi la responsabilità di gestire la politica sanitaria in questa regione. Non sarà facile sia per questioni di carattere economico che prettamente sanitario. Il Pnrr è occasione straordinaria per rafforzare la rete della medicina di prossimità e costruire una sanità con standard qualitativi accettabili che non costringano le famiglie calabresi a curarsi fuori», ha ribadito ancora il presidente Conte, dinnanzi ad una platea che non ha risparmiato applausi.

«Imperativo: spendere bene i soldi del Pnrr»

«Non vi nascondiamo le difficoltà, ma con la vostra fiducia e la vostra energia, possiamo farcela. Noi ci mettiamo il coraggio e la determinazione per conseguire la svolta necessaria per ripartire, la testa e cuore e saremo irreprensibili sul fronte della legalità, dell’anticorruzione e dell’anti ndrangheta. Con le risorse in arrivo c’è davvero la possibilità di far correre la Calabria ma serve una classe di governo all’altezza. Il nostro imperativo politico, ma soprattutto etico e morale, sarà quello di spendere bene questi soldi», ha rimarcato ancora Giuseppe Conte.

Solo un cenno all'aeroporto dello Stretto

Il presidente del Movimento Cinque Stelle ha parlato, dunque, di sanità ma anche di turismo, con un rapido passaggio sulla necessità di rafforzare gli scali aeroportuali come quello di Reggio Calabria, della proposta non nuova relativa al retroporto a Gioia Tauro per implementare l’infrastruttura e poi anche di temi nazionali. Ampio spazio poi alla proroga del 110% del superbonus edilizia che inciderà sul perseguimento dell’obiettivo della neutralità climatica, del taglio delle emissioni di gas serra, con ricadute positive in termini ambientali, di produzione di energia pulita e di risparmi in bolletta, con il vantaggio di ristrutturare e rigenerare gli immobili a costo zero e con un rilancio occupazionale che ne consegue. Poi tra le misure per il Sud, un ampio riferimento alla decontribuzione, l'agevolazione fiscale finalizzata a salvaguardare il lavoro nelle aree più svantaggiate del Paese e sostenere chi fa impresa. Una misura, secondo Conte, anch'essa da prorogare.

Conte su Lucano

«Le sentenze vanno ovviamente lette. Prendo atto di questa condanna che è obiettivamente severa. Gli posso augurare di poter far valere le sue ragioni nei successivi gradi di giudizio», ha dichiarato il presidente del movimento Cinque Stelle.

Bruni su sanità: «Nuovo patto e management competente»

«Questa conclusione a Reggio è in realtà un importante segno di ripartenza da questa bellissima città affinchè si possa lavorare anche affinché diventi davvero Città Metropolitana», ha dichiarato Amalia Bruni, candidata del Centrosinistra alla presidenza della Regione Calabria.

Poi sul tema della sanità ha tracciato delle linee di azione. «Chiederemo con determinazione un tavolo concertazione specifico al quale siedano il ministero della Salute e dell'Economia, gli Advisor e in cui la regione Calabria sia parte attiva. Sono necessari un patto forte e una presa in carico completamente diversa della politica sanitaria.  Lo stop al commissariamento è solo una piccola parte di ciò che dovrà essere sviluppato. La priorità sarà di delineare una cornice giuridico amministrativa adeguata che, stante l’obiettivo della cancellazione del debito, possa essere messa nelle condizioni, con appropriate risorse e competenze, di riprogettare il sistema sanitario con nuovo management che adesso in Cittadella è inesistente», ha sottolineato la candidata alla presidenza della Regione, Amalia Bruni.

Boccia: «Ai Comuni le risorse necessarie. Eliminare i bandi»

«Sanità, scuola, transizione ecologica e digitale, questa è la nostra idea di società in cui al centro ci sia la persona e il mercato sia strumento per ridistribuire risorse opportunità e ricchezza. La nostra è una visione di una società più inclusiva e più giusta che siamo certi Amalia Bruni si impegnereà, se i calabresi la eleggeranno, a realizzare», ha evidenziato Francesco Boccia, responsabile Autonomie territoriali e Enti Locali del Pd.

Sul tema specifico e spinoso dell'effettivo accesso delle regioni del Sud alla risorse ha poi rilanciato « la battaglia del Pd per dare ai Comuni tutte le risorse per plessi scolastici e scuola pubblica. I bandi per gli Enti Locali vanno eliminati; essi sono strumenti idonei per le imprese private non per i Comuni che devono avere tutte le risorse di cui necessitano, specie in materia di asili, scuola e servizi pubblici».