Forte odore di vittoria nel centrodestra in vista delle prossime Regionali. Questo lo si sa. E da tempo. Ma ciò che non si sa è come nell’area centrale della Calabria la concorrenza stia diventando spietata, soprattutto nella lista di Forza Italia e in quelle collegate.

Una contesa su cui aleggiano vecchi rancori, pronti a (ri)esplodere in un’imminente campagna elettorale al vetriolo. La prima accesa lotta si consumerà infatti per il primato dei voti con il catanzarese Baldo Esposito che un pensierino a prevalere ancora su tutti nel capoluogo e non solo lo sta facendo. Eccome. Ma attenzione a chi in queste elezioni autunnali potrebbe rappresentare il più temibile dei convitati di pietra (pronto a giocarsi la carta di una candidatura eccellente della società civile) dell’intera coalizione e della sua Fi, come ovvio, ossia l’ex presidente dell’assemblea di Palazzo Campanella Mimmo Tallini.

Che - sorpassato di oltre duemila preferenze dal citato Esposito - alla tornata di inizio 2020 in cui alla guida dell’ente fu come noto scelta dal corpo elettorale la sfortunata Jole Santelli circa 18 mesi fa si affannò a puntualizzare il ruolo da lui detenuto di organizzatore, per così dire, delle liste nelle vesti di coordinatore provinciale azzurro (lo è ancora). Una funzione - a detta del diretto interessato - penalizzante in termini di raccolta di preferenze personali. Scusante che adesso non avrà, potendo esprimere non sappiamo ancora se in modo manifesto o in forma un po’ meno “sbilanciata” una candidatura diversa dalla sua. Il nome potrebbe e dovere venire dalla società civile, ma attenzione alla concorrenza degli aspiranti consiglieri degli altri partiti della coalizione. Forze, queste ultime, che annoverano peraltro parecchi ex amici ora nemici di Tallini che non vedono l’ora di presentargli il conto per i mancati accordi del passato recente.

Nella ricostruzione appena fatta c’è inoltre da considerare la presenza nella Circoscrizione riunita di Catanzaro-Crotone-Vibo (naturalmente comprendente anche realtà importanti quali Lamezia e Soverato, ad esempio) di un Michele Comito sponsorizzatissimo nientemeno che dal leader forzista calabrese Giuseppe Mangialavori, un motivato Frank Santacroce e forse il presidente degli avvocati catanzaresi Antonello Talerico. Senza contare il segretario questore uscente Filippo Mancuso, il quale non è ancora dato sapere se godrà anche stavolta del prezioso appoggio del sindaco Sergio Abramo che parrebbe però avere altri “favoriti”.