La candidata del centrosinistra incontra gli alleati nel suo quartier generale a Lamezia e spinge per convincere i calabresi a recarsi alle urne. L’appoggio di Articolo 1 e la calata dei big tra cui Letta, Conte e Di Maio per il rush finale
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Il tempo stringe. Mancano poco più di venti giorni al voto. Il centrodestra vola col vento in poppa e il centrosinistra insegue, perso nei mille rivoli delle sue interminabili discussioni interne. Almeno questo è l’istantanea che viene fuori dall’ultimo sondaggio pubblicato da Opinio Intalia e commissionato dalla Rai sulle elezioni calabresi. E anche se non lo dice nessuno apertamente, tutti guardano a quei numeri. Trionfali per Roberto Occhiuto, magri per Amalia Bruni e gli altri competitor.
Ma indipendentemente dai numeri dei singoli che si prestano a diverse letture, un dato rimane cristallizato, ed è quello relativo all’astensione, o agli indecisi. Una larga fetta di elettorato, probabilmente deluso dalla politica di questi anni, è sempre più convinto di rimanere a casa, o al più di fare una scampagnata, nel primo week end di ottobre. A questa consistente parte di calabresi si rivolgono gli appelli delle ultime ore dei candidati presidenti, in nome di un primato, di una partecipazione consapevole, o della rivoluzione culturale che si vuol portare avanti. O semplicemente invocando un voto per la liberazione della Calabria.
Il centrosinistra serra le fila
Il centrosinistra, consapevole di partire da una posizione meno agevole rispetto al candidato del centrodestra ha necessità di una svolta nella sua campagna elettorale che fino al momento ha seguito determinate direttrici. E l’incontro di stamattina che Amalia Bruni ha tenuto nella sede del suo comitato elettorale, a Lamezia, con gli alleati che compongono la coalizione è servito anche a questo: a serrare i ranghi e organizzare l’offensiva finale.
La riunione, per come trapela dall’entourage della Bruni, si è svolta in clima sereno e costruttivo, ed ha registrato la presenza del coordinatore regionale di Articolo 1, Berto Liguori, che così chiude anche la polemica, tutta interna al partito coordinato dal Ministro Roberto Speranza, che vuole un gruppo di dirigenti dell’Area centrale in aperto dissenso con i quadri regionali. Tensioni sfociate nell’annuncio dell’appoggio a Mario Oliverio.
Bruni: «Calabresi artefici del loro destino»
È stata insomma l’occasione per mettere a punto la strategia per le ultime settimane di campagna elettorale. «Sono orgogliosa di tutti i candidati che mi appoggiano – ha detto Amalia Bruni -. Siamo davvero una squadra, forte e coesa. Ora dobbiamo percorrere l’ultimo tratto, quello più duro, più difficile, bisogna convincere i cittadini a recarsi alle urne, devono sapere che noi siamo l’unica opportunità per cambiare davvero. Ogni elettore calabrese deve sapere che è padrone del proprio destino. L’alternativa è rappresentata dal duo Spirlì/Occhiuto che hanno dato ampia dimostrazione di incapacità e incompetenza nel corso di questi anni».
La Festa dell'Unità
Insomma ci sarà un bel po' di lavoro da fare, per tutti, e il centrosinistra prova a giocarsi le sue carte migliori. Da una parte si lavora alacremente all’organizzazione della Festa regionale dell’Unità che si svolgerà nei giorni dal 17, 18 e 19 settembre prossimi, con la chiusura affidata al segretario nazionale Enrico Letta. Dall’altra si continua la campagna elettorale con la giusta tensione di chi è consapevole di stare dando il massimo. In tal senso, domenica mattina si svolgerà una manifestazione nella Villa Trieste a Catanzaro alle ore 10,30 dove prenderanno parte tutti i candidati di tutte le liste della coalizione di Centrosinistra. «Sarà un’occasione per stare tutti insieme – ha detto la Bruni - e per prepararci con entusiasmo alla fase più importante della campagna elettorale».
Letta, Conte e Di Maio in Calabria
A dare manforte alla scienziata lametina ci penseranno i big del centrosinistra che, oltre a Letta, scenderanno in Calabria per benedire la coalizione giallorossa e rilanciare il progetto di Amalia Bruni. Il nuovo capo politico del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, sarà in Calabria il 21 e il 22 settembre, anticipato da Luigi Di Maio che invece approderà a Reggio il 17. Atteso per il 24 anche il ministro per i rapporti con il Parlamento Federico d’Incà. Ma, solo per citarne alcuni, saranno della partita anche l’ex segretario dem Nicola Zingaretti, l’ex ministra delle Infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli e Nicola Oddati, coordinatore delle Agorà Democratiche e membro della direzione nazionale del Partito Democratico..