VIDEO | Tra i raggruppamenti quasi pronte la lista satellite di Fdi approntata da Vincenzo Sofo, quella dei fratelli Gentile e di Orlandino Greco. Anche Toti e Lupi potrebbero essere della partita. In forse l'Udc, mentre prosegue l'interlocuzione con Italia Viva
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Mentre in Consiglio regionale, ma anche fuori dall’Aula, si continuano a registrare scontri frontali tra consiglieri e partiti del centrodestra, Forza Italia e Roberto Occhiuto proseguono per la strada tracciata.
Non curanti del duello in atto tra Domenico Tallini e il presidente ff Nino Spirlì, ma anche delle tensioni interne alla Lega con la Commissione presieduta da Pietro Molinaro che ha dato parere negativo al piano di promozione turistica elaborato dalla giunta, i big azzurri non hanno dubbi: sarà Occhiuto il candidato in attesa solo della formalizzazione al tavolo nazionale del centrodestra. Anche il vicepresidente degli azzurri Antonio Tajani, del resto, ha ribadito negli scorsi giorni che non esistono alternative ad Occhiuto e che gli alleati non faranno difficoltà.
E così è già iniziato il lavoro sulle liste. L’obiettivo del capogruppo alla Camera è di averne a disposizione 10 anche se al momento sarebbero otto quelle già in piedi. Oltre ai partiti tradizionali Fi, Lega, Fdi ci sarebbe una lista satellite al partito di Giorgia Meloni alla quale sta lavorando l’europarlamentare Vincenzo Sofo che da poco ha abbandonato Matteo Salvini per Fdi. Nella lista potrebbero trovare spazio vari malpancisti tra cui l’ex presidente della Provincia di Reggio Giuseppe Raffa.
Anche il movimento legato a Giovanni Toti dovrebbe presentare una lista guidata dall’ex vicesindaco di Reggio Saverio Anghelone nella quale potrebbe trovare spazio qualche ex vecchia gloria forzista come Pasquale Imbalzano, figlio dell’ex consigliere Candeloro Imbalzano. Anche Italia del Meridione di Orlandino Greco, ex uomo di fiducia di Mario Oliverio, prosegue il suo lavoro a tutto gas e i fratelli Gentile dopo avere aspettato a lungo sull’uscio della Lega avrebbero deciso di dare il proprio contributo con una lista autonoma.
L’ottava lista dovrebbe essere quella della Casa delle Libertà già presente alle ultime regionali come costola di Fi. Per arrivare a dieci mancherebbero poi una ulteriore lista del presidente e quella dell’Udc che dopo i guai giudiziari di Lorenzo Cesa e Francesco Talarico si trova però in gravi difficoltà, così come incerta appare anche la possibilità di una lista Noi per l’Italia di Maurizio Lupi, alla quale si sarebbe molto avvicinato l’ex deputato di Forza Italia Nino Foti.
Infine rimane sempre in bilico la posizione di Italia Viva di Matteo Renzi che ha ormai una posizione ondivaga sia a livello nazionale che regionale. La creazione dell’intergruppo parlamentare per il ponte sullo Stretto al quale hanno aderito i senatori calabresi Ernesto Magorno e Silvia Vono insieme ai colleghi di Lega e Fi continua a far discutere. E del resto sia Magorno che Vono hanno più volte rivendicato libertà assoluta nelle trattative in vista delle prossime elezioni regionali.
Ed è proprio in questa confusione che sperano di potersi intrufolare tutti coloro i quali non gradiscono particolarmente la candidatura di Roberto Occhiuto sia in Fi, ma soprattutto all’interno dei partiti alleati. Fdi e Lega aspettano vigili il tavolo nazionale lavorando sempre a fari spenti sui nomi di Wanda Ferro e dello stesso Nino Spirlì.