Rossella Gallo è la candidata del Movimento 5 Stelle alle elezioni di Rende, sarà sostenuta da Rifondazione Comunista e da Avs che tuttavia ha deciso di non utilizzare il simbolo: nella lista con la falce e martello ci sarà Sinistra per Rende. Se dalla segreteria regionale di Sinistra Italiana, infatti, è arrivato l’input a mantenere l’alleanza, dal circolo locale gli umori sono stati eterogenei, tanto che un dirigente storico del circolo dell’area urbana come Antonio Curcio ha scelto di candidarsi con Sandro Principe.

Fatto sta che la coalizione progressista classica a Rende non ha retto. La frattura con il Partito Democratico (e con parte del restante centrosinistra) è giunta quando non si è trovata la convergenza sul nome di Giovanni Bilotti, altro aspirante primo cittadino che si è presentato alla stampa la scorsa settimana.

Gallo: «Il centrosinistra è rappresentato dalla mia candidatura»

Così Rossella Gallo sulle divisioni: «L’obiettivo, che non siamo riusciti a perseguire non certo per colpa nostra, era di presentarsi uniti. Noi però siamo presenti con una candidata donna, punto di rottura considerato lo scenario politico che invece vede soltanto uomini in campo e magari sempre gli stessi soliti nomi».

«Devo dire una cosa - preme a sottolineare -. Il centrosinistra oggi è rappresentato su Rende dalla mia candidatura, il fronte progressista è vivo e lavora per concorrere nel migliore dei modi all’appuntamento elettorale».

In diverse occasioni si è sentito parlare di “compagni”, termine che in questa campagna elettorale rendese riecheggia di conferenza in conferenza. Già durante l’incontro di Principe con i suoi sostenitori, l’epiteto era stato rispolverato a più riprese. Rilanciato dal tavolo presidenziale, anche Orrico, sorridendo non ha resistito al fascino del secolo scorso ammettendo: «Piace anche a me».

A Rende il Movimento Cinque Stelle, insieme a Rifondazione Comunista e Avs, ha presentato oggi la propria candidata sindaca. Si tratta di Rossella Gallo

Lo strappo con il Partito Democratico

A dare manforte a Rossella Gallo, oltre alla parlamentare e coordinatrice regionale del Movimento 5 Stelle, anche il segretario regionale di Avs Fernando Pignataro e il corrispettivo di Rifondazione Comunista Mimmo Serrao. «Se i democrat continueranno su questa falsa riga, è a rischio l’alleanza regionale» hanno detto.

«Il segnale che gli mandiamo è che la coalizione va allargata a sinistra – hanno quindi aggiunto -. Noi riteniamo che il Pd debba superare alcuni problemi interni perché esistono tre opzioni di Partito Democratico in ogni città senza una regia regionale. Io sono preoccupato per loro, lo dico seriamente. A Lamezia ci ha proposto un candidato di superamento del loro stesso partito, che ora è candidato del centrodestra e amico personale di Wanda Ferro. Vogliamo parlare Rende? Ma davvero Bilotti vuole farci credere che non sapeva di essere appoggiato da Manna e Nicola Adamo?».

Il progetto di M5S, Avs e Rifondazione Comunista

Il progetto per Rende è di classico stampo progressista, in totale antitesi anche nelle terminologie a quello del centrodestra rappresentato da Marco Ghionna. Rossella Gallo lo fotografa così: «All’orizzonte ci sarà da amministrare un Comune sciolto per mafia – sintetizza -. Vogliamo assolutamente riqualificare gli immobili che già ci sono sul territorio anziché edificarne di nuovi. Il concetto di suolo è fondamentale. Se ho timore della campagna elettorale? Non mi fa paura niente, al contrario sono esaltata dall’entusiasmo che registro tra i nostri militanti. Saremo una sorpresa per tutti».