Pino Siclari, docente di filosofia ora in pensione, è uno dei candidati a sindaco in vista delle elezioni amministrative a Reggio Calabria. Sin da giovane si è impegnato per combattere l’ingiustizia sociale causata dal capitalismo e per costruire una società socialista. Attivo nel movimento del ’68, aderisce al Psiup di cui diventa dirigente giovanile.

 

Da allora, un lavoro continuo non solo contro il capitalismo ma anche contro tutte le degenerazioni burocratiche che avrebbero condotto il movimento operaio a una tragica sconfitta. Alla scomparsa del Pc prende parte con l’area politica dei Marxisti rivoluzionari alla costituzione del Prc. Quando Bertinotti, in cambio della carica di presidente della camera, trascina il Partito nel governo Prodi e lo rende complice di una feroce politica anti operaia (privatizzazioni, precarietà, detassazioni sui profitti) Siclari partecipa alla fondazione nel 2006 del Partito comunista dei lavoratori.

 

Attualmente è membro del comitato centrale e presidente della commissione meridionale del Pcl. Già candidato a sindaco di Reggio Calabria richiese un pronunciamento sulla regolarità delle elezioni comunali che con Scopelliti avrebbero portato alla catastrofe del modello Reggio e più tardi, anche a seguito del commissariamento del comune che segnò un’attenuazione della sua crisi finanziaria, Siclari e il Pcl denunciarono l’incapacità della giunta di centro sinistra guidata da Falcomatà a produrre un’inversione reale con un’azione di rottura.

 

A fronte di una situazione finanziaria catastrofica proposero la proclamazione del dissesto per bloccare il salasso dei reggini, vessati da tariffe altissime e mortificati dall’inesistenza di servizi decorosi. Attivo anche sul terreno sindacale e impegnato nella Cgil scuola, Siclari ha sempre avuto un’estrema attenzione verso i giovani che oggi vengono privati di identità, coscienza e diritto al futuro. La sua candidatura è oggi contro il montare dell’anti politica e delle sue variegate manifestazioni, il solo punto verso il quale tutti i comunisti e le comuniste reggine hanno l’opportunità di raccogliersi.