«La nostra è una piattaforma che si sta allargando con anime di destra, di centro, di sinistra, andando oltre le proprie ambizioni personali, per perseguire il bene comune e la coscienza dei doveri, attraverso un progetto e una visione condivisa». È quanto annuncia Mariarosaria Russo, pluripremiata dirigente scolastico, candidata a sindaco della città di Gioia Tauro, di fronte a una sala gremita in ogni ordine di posto, in occasione dell’inaugurazione della sede elettorale del laboratorio politico culturale “La Ginestra” che la sosterrà lungo la corsa verso palazzo S. Ippolito il cui traguardo è previsto per il prossimo giugno. Gli altri concorrenti, ad oggi, sono: Renato Bellofiore, Rosario Schiavone e Simona Scarcella.

Le liste che supporteranno Mariarosaria Russo saranno: “Rinascita Gioiese”, “Progetto Gioiese”, “Impegno e Democrazia” e, per l’appunto, “La Ginestra”, alle quali si andrà ad aggiungere “Insieme per Gioia” che, con il movimento “Gioia città vivibile”, ha promosso la discesa in campo della Russo. Presenti tanti leader politici, di diversa estrazione; il gruppo docenti; il mondo delle professioni e dell’artigianato; rappresentanti dell’associazionismo locale; ex studenti; quanti hanno già firmato le pre-candidature; imprenditori. Presente all’inaugurazione del laboratorio anche il sindaco Alessio.

«Noi siamo impermeabili ai veleni, non risponderemo mai a nessun tipo di polemica, stiamo lavorando insieme, attraverso un programma che parta dalla cultura, ma che diventi poi una vera rivoluzione sociale e delle coscienze. È questo a cui puntiamo» ha affermato la preside Russo, la quale ha poi illustrato ai presenti il perché sia stato scelto il nome de “La Ginestra” per il laboratorio di idee: «È un fiore noto per la sua bellezza, ma resistente alle intemperie. Ci auguriamo che a giugno scenda in campo un esercito di maestre elementari che possano contrastare qualunque forma di criminalità organizzata».

Ha quindi aggiunto, parafrasando il poeta siciliano Bufalino: «E che il cittadino onesto, con la matita del consenso, possa ridisegnare una nuova narrazione di questa città. Gioia non è solo terra di ‘ndrangheta o del traffico internazionale di stupefacenti, è la città dell’accoglienza, della cultura, del mare, del clima straordinario; tutto questo può fare la differenza».

Nel corso dell’incontro, la candidata Russo ha anche preannunciato le tappe della sua campagna elettorale che «vedrà l’organizzazione di quattro forum, di cui il primo “Imprenditoria e giovani” a breve; e la convocazione di tavoli tecnici per implementare il programma, denominato in bozza “Alfabeto elettorale”. La preside si è quindi soffermata su alcuni punti ritenuti fondamentali, in primis dare continuità al piano di opere pubbliche, per ben 74 milioni di euro, varato dall’attuale amministrazione e destinato a cambiare per sempre il volto della città; e, non secondariamente, l’implementazione di politiche ambientali, interloquendo con la Regione affinché il termovalorizzatore sia messo nelle condizioni di lavorare al meglio attraverso interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, e puntando alla pratica della raccolta differenziata, insieme a una “rieducazione” del cittadino».