Si tratta del vicequestore Marinella Giordano e il medico Bonaventura Lazzaro. Prima però si dovrà superare la sfida alle urne con l’altro candidato sindaco Valerio Donato
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Nicola Fiorita brucia le tappe. E annuncia già due assessori esterni, se domenica sera uscirà vincitore dal ballottaggio con Valerio Donato. Si tratta del vicequestore Marinella Giordano, già dirigente della Polizia di Stato, che sarà - parola di Fiorita - il «nuovo manager della Sicurezza di Catanzaro che ho corteggiato allo spasimo affinché accettasse l'incarico per garantire in certe zone lo svolgimento della cosiddetta Movida, ma anche la tranquillità dei residenti. E poi per vigilare in particolare sui quartieri a Sud e su tutti quelli in preda al degrado del nostro capoluogo».
Accanto a lei, Bonaventura (detto Venturino) Lazzaro, medico noto in città anche per essere presidente del circolo culturale "Augusto Placanica". A lui invece il compito di occuparsi del Welfare, perché - spiega sempre Fiorita la scelta fatta - «è facile girare per i mercatini in campagna elettorale a chiedere voti (nella fattispecie arriva forse una stoccata al collega Donato, nei giorni scorsi a contatto con la gente proprio nei mercati, ndr), magari in mezzo a chi ha di meno ma assai più complesso farlo senza dirgli cosa si sta facendo e si farà per aiutarlo nel concreto. Il mio obiettivo è invece quello di illustrare a tutti i nostri programmi con estrema chiarezza e semplicità, soprattutto nell'ottica di non lasciare indietro nessuno. Scopo che abbiamo iniziato a perseguire fin dalla campagna elettorale perché per essere autorevoli non basta un bigliettino con su scritto professore. Quello, se voglio, ce l'ho pure io (altro fendente al rivale Donato, ndr)». Fiorita insomma, come premesso, cerca di anticipare i tempi.
E ai giornalisti che nella conferenza stampa di presentazione di Giordano e Lazzaro, tenutasi poco fa nella Sala Giunta di Palazzo di Vetro, risponde così dopo aver ascoltato una precisa domanda sull'affluenza stimata o auspicata al secondo turno alla luce del netto calo rispetto al passato registrato al primo round: «Non è il momento delle analisi, ma so bene che ci sono quanti mi danno favorito con una bassa percentuale di votanti avendo io un gruppo molto più compatto del mio avversario alle spalle. Ebbene, sulla questione specifica io però non ho dubbi: più catanzaresi si recano alle urne e più vince la democrazia. E io non posso che esserne felice, anche perché punto a essere il sindaco di tutti o almeno di tanti».
A seguire spazio a Giordano, la quale ha rivendicato l'orgoglio per la proposta pur non negando la sorpresa di averla ricevuta, e Lazzaro, stupito per essere stato chiamato in causa al pari della collega di un allo stato ancora del tutto eventuale Esecutivo Fiorita. In particolare quest'ultimo ha pure raccontato: «Dopo 48 ore di riflessione ho capito come non potessi non tirarmi indietro, rifiutando. Da medico sono infatti stato a contatto con il disagio fisico, che se ne porta tuttavia dietro anche altri, per tutta la vita e adesso quindi come avrei potuto sottrarmi al compito di continuare, sebbene in altra veste, a lenire le sofferenze e i problemi del prossimo? ».