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Saranno in tutto 50 i comuni calabresi chiamati alle urne per il rinnovo dei consigli comunali il prossimo 10 giugno. Della consultazione elettorale saranno interessati in misura variabile tutte e cinque le province, per un totale di circa 170 mila potenziali elettori, ripartiti in oltre 200 seggi. C’è grande attesa per la prima volta al voto del Comune di Casali del Manco, nato dalla fusione di sei realtà nel cosentino, mentre San Luca si appresta a vivere l’ennesimo periodo di commissariamento per assenza di candidati per la terza volta in tre anni. Caduti nel vuoto gli appelli del Prefetto reggino Michele Di Bari e del commissario Gullì, il quale sarà rimpiazzato da un nuovo funzionario prefettizio.
I riflettori saranno puntati su Locri, dove il sindaco uscente Giovanni Calabrese va a caccia del bis contro Vincenzo Carabetta, candidato espressione di una lista bipartisan. Spicca un po’ ovunque l’assenza dei partiti tradizionali, tutti inglobati all’interno di coalizioni civiche. Il nome dei nuovi sindaci si conoscerà subito. In nessuno dei centri interessati, tutti sotto i 15 mila abitanti, è previsto il turno di ballottaggio.