Più volte parlamentare della Repubblica, già consigliere regionale e consigliere comunale di Cosenza dal 1970 al 1980. Si è spento oggi a 92 anni - che avrebbe compiuto il 20 ottobre prossimo - Mario Brunetti. Giornalista, intellettuale e politico di lungo corso, era un punto di riferimento per la sinistra calabrese e non solo. Nato a Plataci nel Cosentino, paese natale della famiglia di Antonio Gramsci, da anni si era trasferito nel capoluogo bruzio. A ricordare la sua figura e la carriera politica il sindaco di Cosenza Franz Caruso.

«Con Mario Brunetti scompare – ha detto – una delle figure più rappresentative del mondo politico calabrese, che ha attraversato un pezzo importante della storia politica regionale e nazionale e che può, a giusta ragione, essere considerata una delle menti più illuminate espresse dal nostro territorio. Di Mario Brunetti – ha sottolineato Caruso – va ricordata la presenza nel Consiglio comunale di Cosenza in due consiliature, dal 1970 al 1975, quando venne eletto nelle file dell'allora Psiup (sindaco era Fausto Lio), e dal 1975 al 1980, quando venne riconfermato nella massima assemblea cittadina sotto le insegne del Pdup (sindaco Pino Iacino)».

Franz Caruso ricorda, inoltre, la militanza socialista di Mario Brunetti: «Fu dirigente nazionale e membro del Comitato centrale, ma appartenne alla corrente che si oppose a Pietro Nenni» ed anche l'instancabile attività parlamentare, «fu, da parlamentare di Rifondazione Comunista – ha aggiunto nel suo messaggio di cordoglio – membro di importanti commissioni e, tra queste, la commissione esteri e la bicamerale antimafia. Giornalista ed autore di una miriade di pubblicazioni, Mario Brunetti – ha sottolineato inoltre il sindaco di Cosenza – fu un meridionalista convinto, assertore e propagatore del pensiero gramsciano che fece rivivere anche attraverso la significativa iniziativa degli “Itinerari gramsciani”, impegnandosi profondamente a sostegno del movimento per l'occupazione delle terre».

«Non va dimenticata – ha detto ancora Franz Caruso – la sua convinta e costante battaglia per la salvaguardia delle minoranze linguistiche e, in particolare, di quella arbëreshe e per la quale presentò alla Camera dei deputati una proposta di legge ad hoc. Con Mario Brunetti la Calabria perde un insostituibile punto di riferimento, ma anche una figura emblematica di politico d'altri tempi e di intellettuale raffinato e colto, pronto ad intraprendere ogni forma di battaglia necessaria alla tutela dei diritti dei più deboli e dei diritti umani».

Il sindaco Caruso ha indirizzato alla famiglia le sue più sentite condoglianze e quelle dell'amministrazione comunale.