Fu proprio un anno maledetto, quel 2020. E maledetta è stata l’XI legislatura che aveva dato alla Calabria il suo primo presidente donna. Jole Santelli però se n’è andata troppo presto per completare quell’idea di rinnovamento per la nostra regione che doveva passare inevitabilmente dall'immagine di una Calabria «dai mille colori». «Reputazione e identità» furono le parole chiave del suo programma politico. Ma la sua fu una permanenza breve alla Cittadella, intitolata proprio alla sua memoria.

Oggi sono passati due anni da quel tragico 15 ottobre del 2020. In quella infausta notte, Jole Santelli avrebbe lasciato la vita terrena per una serie di complicazioni legate alla sua malattia, che aveva scelto di non nascondere ai calabresi, senza però mai farne un argomento da campagna elettorale o lotta politica.

La sua morte improvvisa gettò nello sgomento non solo la famiglia e gli amici, ma anche i calabresi che avevano riposto una grande fiducia in lei, accordandogli anche un consenso pari al 55%. Un dolore inaspettato e uno smarrimento collettivo si impadronirono di quei giorni. Alle esequie, la presenza del governo al cospetto del feretro – con il premier Giuseppe Conte e il ministro degli Interni Luciana Lamorgese c’erano anche la presidente del Senato Elisabetta Casellati e il vice presidente della Camera Ettore Rosato – diede la dimensione del politico e del personaggio che era Jole Santelli, che se ne è andata così come era arrivata, accendendo i riflettori sulla sua Regione.

Una Regione che ha deciso di non dimenticarla, pur nel rispetto della volontà delle sorelle Paole e Roberta che diffidarono e ammonirono la politica rispetto alla strumentalizzazione del suo nome a fini elettorali. Il 28 dicembre del 2020, nel giorno del suo compleanno a lei fu intitolata la Cittadella di Germaneto e lo scorso anno nel primo anniversario della morte anche Poste italiane la ricordarono dedicandole un francobollo.

La proposta di legge di Straface

Oggi a Palazzo Campanella è depositata una proposta di legge a firma di Pasqualina Straface (Fi) che intende continuare a dare attuazione agli ideali e agli indirizzi profusi dalla compianta presidente.

La finalità è quella di sostenere finanziariamente le iniziative civiche, solidaristiche, culturali e di utilità sociale, che saranno realizzate dall’Associazione di promozione sociale – Jole Santelli A.P.S. - che porta il suo nome e che è stata costituita anche con la partecipazione dei suoi familiari.

Pochi articoli per mettere nero su bianco che «al fine di promuovere i valori e gli ideali che hanno ispirato l’attività politico-istituzionale del presidente Jole Santelli, orientata al sostegno e alla diffusione dei principi democratici e solidaristici, nonché dei diritti fondamentali, la Regione predispone un programma annuale di attività, per la cui realizzazione è autorizzata la concessione di un finanziamento annuo nel limite massimo di euro 100mila euro fino al 2024».