«Ribadisco di non essere un candidato del centrodestra, così come ho preferito non essere un candidato del centrosinistra». Lo dice all'Ansa Valerio Donato, candidato sindaco di Catanzaro, in relazione al sostegno espressogli da Forza Italia e dalla Lega, che, di conseguenza, non avranno un loro aspirante alla carica di primo cittadino.

«Ho preparato una bozza di linee di programma - aggiunge Donato - un'idea di città, e l'ho sottoposta a tutti i gruppi ed ai partiti politici, oltre che a tutti i cittadini. Dunque, una proposta civica che allo stato ha raccolto molte simpatie. E questo, ovviamente, dà fastidio a molti».

Il commento del Pd

«Incredibile, bastava dirlo subito che aveva l’accordo con Salvini». Aveva commentato Il Pd catanzarese nel primo pomeriggio oggi la scelta di Donato di essere il candidato sindaco per il centrodestra, un’evoluzione sorprendente che, però, spiega quanto avvenuto durante le scorse settimane nel capoluogo.

M5s Catanzaro: «Trasformista che piace a Lega e Fi»

Anche i cinquestelle hanno espresso il loro parere in merito alla questione. In primis il deputato Paolo Parentela che ha ironizzato: «Da Bella ciao a Va pensiero. Presto Salvini salirà sul palco per abbracciare il nuovo acquisto ed invitarlo al Papeete, oppure ad una scampagnata a Przemysl con t-shirt indosso».

In seguito è arrivata anche una nota ufficiale degli attivisti pentastellati del capoluogo di provincia. «Il risiko pre-elettorale è diventato il “gioca jouer” del trasformismo. Valerio Donato diceva di non volere Tallini, ma si è preso Forza Italia, diceva di non volere Abramo, ma si è preso Coraggio Italia. Ora, addirittura, si plastifica la svolta sovranista di una offerta politica che di civico ha chiaramente ben poco (probabilmente solo il sostegno di qualche grande imprenditore legato alla vicenda del Parco Romani)». Si legge nella nota del M5s catanzarese.

«Con l’ingresso della Lega di Matteo Salvini, Donato sale (anche) sul Carroccio – prosegue la nota -. Il rassemblement di centrodestra ha, quindi, un candidato che continua a proclamarsi di sinistra per strizzare l’occhio a qualche ex o attuale esponente del Pd, ma che nei fatti abbraccia il sovranismo dalla sera alla mattina. Certo, probabilmente si nasconderà il simbolo della Lega sulle schede elettorali, coprendolo con qualche sigla finto-civica al fine di mistificare un appoggio politico ben delineato».

«Siamo certi che i catanzaresi sapranno distinguere la politica dalle accozzaglie – continuano i pentastellati catanzaresi -. È evidente che il notabilato del centrodestra catanzarese, ammaccato, se non usurato dal ventennio Abramo, dagli scandali, dalle inchieste e dalla malagestio offerta alla città, si vogliano letteralmente riciclare dietro un dotto professore, stimato nei salotti, ma lontano dal popolo».

«La formula “All-inclusive” di Donato vorrebbe, quindi, permettere loro di continuare a guidare il capoluogo - conclude la nota degli attivisti del M5s-, non per offrire una visione ai cittadini, ma per sete di eterna gestione del potere, in primis i lauti fondi del Pnrr che arriveranno. La svolta sovranista caratterizza con nettezza, quindi, la coalizione che si vanta di non fare compromessi. Difficilmente Catanzaro sarà una città leghista, ma l’alternativa messa in campo da Nicola Fiorita e dai movimenti e partiti progressisti della città sarà un porto sicuro per non finire salviniani».

Donato: «Abramo intervenga tempestivamente sulla rimozione dei dehors dal centro storico»

«Registro ancora l'ostilità dell'Amministrazione comunale verso gli operatori commerciali del centro storico. Dopo la vicenda delle strisce blu che hanno ormai invaso le vie cittadine, è di questi giorni la notizia degli 'inviti' rivolti agli operatori del food, dalla polizia municipale, di rimuovere i dehors poiché sarebbe conclusa l'emergenza pandemica». Lo afferma in una nota il candidato sindaco Valerio Donato.

«Chiedo al Sindaco Abramo - prosegue - di intervenire tempestivamente con delle soluzioni praticabili e che consentano agli operatori di continuare a mantenere gli spazi che hanno attrezzato (con notevoli investimenti) in prossimità dei propri esercizi commerciali. Spazi che in questi mesi ci hanno fatto apparire la nostra città più bella e più viva dandoci la sensazione che, se opportunamente incentivati e stimolati, i nostri imprenditori sanno organizzarsi al pari dei colleghi di altre città più 'fortunate'. Dover registrare come, anziché affiancare le iniziative imprenditoriali nel centro storico, si continui ad esercitare una cinica e pervicace azione di 'disturbo' mi appare veramente inconcepibile».

«L'auspicio - conclude Donato - è che l'Amministrazione al più presto trovi la giusta soluzione che garantisca agli operatori, proprio in attesa della bella stagione, di poter recuperare investimenti e fatturato».