L'ex parlamentare commenta la decisione delle Sezioni Riunite della Corte dei Conti: «Questa situazione deve suonare come una chiamata all'impegno per tutti. Rimbocchiamoci le maniche e restituiamo il ruolo di prestigio che spetta alla città»
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«Le sezioni riunite della Corte dei Conti hanno decretato il dissesto finanziario del Comune di Cosenza. È la prima volta nella storia della nostra città che subiamo una vergogna del genere. Purtroppo adesso il conto salato lo pagheremo tutti: per altri cinque anni i tributi avranno l’aliquota più alta consentita; sarà più cara la retta dell’asilo, la tariffa dei rifiuti, quella dell’acqua, e perfino i duplicati della carta d’identità e i biglietti del teatro; a rischio i servizi sociali, lo scuolabus e l’assistenza ai disabili». Così commenta la sentenza della magistratura contabile l'ex deputato Giacomo Mancini.
«Un vero e proprio salasso per tutte le famiglie - aggiunge - Ad iniziare dai nostri concittadini più in difficoltà. Viviamo il punto più basso della storia amministrativa di Cosenza. Pur tuttavia questa situazione deve suonare come una chiamata all’impegno per le donne e gli uomini di buona volontà della nostra città. E’ necessario che ognuno di noi offra il proprio contributo di competenza - prosegue Mancini - di talento e di passione, il proprio amore per Cosenza per una nuova stagione che faccia riguadagnare ruolo e prestigio alla città. Occorre insieme edificare una comunità più giusta, più equa, più unità, più altruista. E quindi piu bella. Rimbocchiamoci le maniche - conclude - Insieme. Per Cosenza».