Bagno di folla per la prima tappa calabrese del candidato premier dei cinquestelle, Luigi Di Maio, a Lamezia Terme. Un primo step, quello destinato agli imprenditori e alle associazioni del settore agroalimentare, decisamente ricco di presenze, tanto che il rigido staff del M5s ha faticato non poco a mantenere l’ordine prestabilito tra aree deputate alla stampa, corridoi di sicurezza, militanti e simpatizzanti.

 

A coordinare il dibattito Laura Ferrara, eurodeputata grillina, che ha aperto l’appuntamento garantendo la volontà di tutelare e promuovere i marchi italiani.

 

Agguerrito Di Maio che, nelle poche domande concesse alla stampa, si è scagliato contro la legge elettorale definendola una norma per creare instabilità. «Hanno fatto una legge elettorale per assicurare il caos - ha detto -. Pd e Forza Italia l'avevano fatta per mettersi insieme e fare il 51% ma ora non riescono più a raggiungere questa quota, nonostante questa legge pensata per fare l'inciucio. Quindi, adesso dicono che se non ci sarà la maggioranza si dovrà tornare a votare. Questo perché hanno capito che adesso per fare il governo o si passa per il Movimento 5 Stelle o niente».

 

Un caos che Di Maio non vuole mantenere: «Dopo le elezioni, se il Movimento 5 Stelle sarà la prima forza politica del Paese, faremo un appello pubblico e diremo: di poltrone non ne scambiamo, perché la squadra di governo la faremo prima, ma se volete proporci qualche tema da approvare nella futura legislatura noi ci siamo».

 

Il tour proseguirà poi per Cosenza, dove l'esponente pentastellato incontrerà i cittadini.