La Camera dei deputati ha approvato la fiducia posta dal governo al decreto che definisce l'assetto della società Stretto di Messina Spa e che riavvia le attività di programmazione e progettazione del ponte. I sì sono stati 206, i no 124, gli astenuti 5. Il voto finale sul decreto è previsto domani mattina. 

L'Aula della Camera, dopo il sì alla fiducia al decreto sul Ponte di Messina, ha iniziato la fase dell'esame degli ordini del giorno, in tutto 59. Il governo, attraverso il sottosegretario Tullio Ferrante, sta esprimendo il parere a questi documenti di indirizzo, molti dei quali riguardano il coinvolgimento degli Enti locali il cui territorio verrà coinvolto dalla realizzazione del Ponte.

Ponte, verranno coinvolte Messina e Villa San Giovanni

Nel primo pomeriggio arriva il via libera a un ordine del giorno al decreto Ponte a firma di Francesco Gallo (Misto) che impegna il Governo «a valorizzare il ruolo degli enti territoriali competenti a partire dai comuni di Villa San Giovanni e Messina per garantire la rappresentanza diretta dei cittadini nell'intero percorso della realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina». Nella riformulazione proposta dal governo salta l'esplicito riferimento alla creazione di un Osservatorio permanente sulle attività propedeutiche e sullo stato di avanzamento dei lavori per il Ponte con la partecipazione dei sindaci di Messina e Villa San Giovanni.

Questo il commento di Gallo: «Due importanti ordini del giorno a mia firma al dl Ponte sullo Stretto sono stati approvati oggi dall'aula con il parere favorevole del governo. Un segnale di attenzione verso il territorio che apprezzo e di cui c'era assolutamente bisogno. Con il primo ordine del giorno si impegna il governo a valorizzare il ruolo dei comuni di Messina e di Villa San Giovanni per garantire la rappresentanza diretta dei cittadini nell'intero percorso di realizzazione del Ponte sullo Stretto. Con il secondo - prosegue il parlamentare - a firma dell'onorevole Marocco e mia, fortemente sostenuto dal sottosegretario Matilde Siracusano, il governo si impegna a valutare la nomina di un commissario straordinario per il completamento del porto di Tremestieri, considerando l'ipotesi di inserimento dell'opera tra quelle connesse alla realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria. Sebbene, è giusto ricordarlo, il porto di Messina rappresenti un opera incompiuta ultradecennale, l'occasione offerta dall'approvazione di questa legge non deve andare sprecata», conclude Gallo.