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Mi trovo a disagio parlando di Ennio Morrone. Tutti ritengono che i Morrone siano due, Luca ed Ennio. In realtà sono tre Luca, Ennio Morrone e Morrone Ennio. Gli ultimi due generalmente parlano ed agiscono in modo conflittuale fra loro e molto spesso, anzi direi abitualmente, sono agli opposti. L'Ennio Morrone che ha parlato con me sino a sabato (ci sarà da qualche parte la possibilità di rintracciare intercettazioni telefoniche disposte da qualche Procura) mi diceva quanto il sindaco di Cosenza fosse persona perbene e da lui stimata, che mai sarebbe stato Mario Occhiuto il problema, che lui nulla aveva a che fare con la raccolta di firme. Fino a venerdì sera alle 20 questo era il tono delle conversazioni. Morrone è stato uno dei più decisi fautori della non alleanza con Ncd alle regionali ed io la persona più da lui stimata. Ora evidentemente cerca di ammantare una scelta suicida in scelta politica. Coinvolge il sen. Caridi che non c'entra nulla per captatio benevontie verso il mio amico Alessandro Niccolò, parla di vendette etc...si è reso conto di ciò che ha fatto? Non credo. Ha tirato uno schiaffo a Forza Italia nazionale, purtroppo ha dato credito ai suoi consiglieri di fiducia Adamo e Galati, e quello che mi spiace è che nel farlo ha sacrificato il figlio imponendogli di suicidarsi politicamente. Quanto all'on. Fontana ricordo all'on. Morrone che trattasi del responsabile organizzativo del partito, ma lo rassicuro del fatto che a quanto mi consta il provvedimento nei suoi confronti è stato voluto direttamente dal Presidente Berlusconi. Infine rispetto a Mario Occhiuto egli sarà in campo a rivendicare il suo lavoro per la città a beneficio di tutti.