«Il ponte sullo Stretto? Forse, ma sicuramente non è una questione da usare in termini elettorali». Il ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti, in visita in Calabria in occasione della convention ‘Cantiere Calabria’, incalzato sulla recente dichiarazione di Silvio Berlusconi che dà l’importante opera come prioritaria per la Sicilia, si toglie qualche sassolino dalla scarpa.

 

«E’ un tema serio – ha spiegato – non da propaganda elettorale. Bisogna prima pensare alle infrastrutture. Il percorso da seguire è: prima le infrastrutture in Calabria e Sicilia e poi si pone il problema del collegamento Sicilia – continente».

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Poi il giudizio sull’operato di Oliverio: «Sta lavorando bene, sta facendo un lavoro importante sul versante dello sblocco degli investimenti. Ha dovuto fare un grosso lavoro, quello di rimettere la macchina amministrativa in grado di realizzare gli investimenti. Il Patto per la Calabria registra oggi oltre 620 milioni di euro in interventi in corso di esecuzione che in sintesi significa cantieri aperti».


In totale la Calabria ha investito circa un miliardo complessivo di euro articolati tra bandi POR e PSR e misure finalizzate ai contratti d’investimento, alle aree di crisi ed al programma “Io resto al Sud”. Ci sono poi le Zes. «Oggi – ha preannunciato il ministro – ne discuteremo con Oliverio. Gioia Tauro è una candidata naturale e si presenta una grande opportunità di sviluppo per tutta la regione perché implica un rafforzamento delle logistica in una fase in cui il Mediterraneo ha ritrovato centralità nei movimenti di merci internazionali».