L’immediata riapertura della Terapia intensiva neonatale, il potenziamento del reparto di Oncologia e un concreto impegno per la riattivazione di Medicina nucleare e per l’avvio dell’Emodinamica. Sono alcune delle richieste contenute in un documento approvato a maggioranza (22 voti favorevoli e uno contrario) dal Consiglio comunale di Crotone, riunitosi questo pomeriggio per discutere della situazione sanitaria cittadina, anche alla luce della bocciatura dell’atto aziendale dell’Asp da parte della Conferenza dei sindaci del Crotonese.

Declassamento dell’ospedale

Una situazione critica quella del nosocomio crotonese, frutto di un continuo depotenziamento come denunciato spesso da sindaci e associazioni, ma anche risultato - ritiene l’assessore comunale alla Tutela della Salute Carla Cortese, medico oncologo in ospedale - del passaggio da Hub a Spoke: «Come amministrazione, oggi, abbiamo un dialogo costante con l’Asp e ritengo che l’azienda stia facendo degli sforzi per mantenere e potenziare alcuni reparti. Forse la politica, quando avveniva questo passaggio, doveva essere più attiva e capire bene cosa stava avvenendo. Mai nessuno ha sfilato per l’ospedale». Non a caso, oggi il Consiglio nel documento chiede di «porre le basi affinché la locale struttura sanitaria possa vedersi ritrasformata in Hub per poter adeguatamente rispondere alle esigenze del territorio». 

Dotare Crotone di una Pet

Tra le richieste della massima assise cittadina, anche il potenziamento dei reparti di diabetologia pediatrica e della unità operativa semplice di diabetologia e malattie metaboliche. I consiglieri si aspettano anche «un concreto impegno – si legge nel documento - rivolto a dotare il territorio di una Pet che risponda alle crescenti ed insoddisfatte esigenze della popolazione che ampiamente giustificano la richiesta e la rendono di urgente e non più rinviabile attuazione».

«Ad oggi – ricorda la consigliera comunale Fabiola Marrelli, del gruppo Consenso – Crotone non ha una Pet dedicata nonostante il Marrelli Hospital ne abbia già una pronta da poter essere utilizzata, ma serve accreditare la prestazione, consentendo ai cittadini di non doversi spostare per eseguire l’esame».

Le altre richieste

I consiglieri comunali sostengono, inoltre, che serva «una programmazione che guardi al futuro utilizzo del personale infermieristico assunto per fronteggiare l’emergenza Covid», di valutare «la possibilità d’istituire una farmacia comunale» e di espletare i concorsi già approvati dalla Regione.

Infine, vengono richiesti l’attuazione delle consulte permanenti tra pubblico e associazionismo, il mantenimento di «tutte le unità operative semplici e complesse nei servizi e nelle sezioni Asp ospedaliere o territoriali consentite dal piano sanitario regionale» e il «completamento delle procedure relative alla copertura delle posizioni di struttura complessa e nello specifico dei reparti di Chirurgia, Cardiologia, Geriatria, Pediatria, Farmacia Territoriale, Radiologia, Anestesia, Igiene, Medicina Nucleare, Medicina del Lavoro».

«Purtroppo - ci ha detto a margine della seduta il consigliere comunale Danilo Arcuri, del gruppo Crotone città di tutti - registriamo una mancata propensione del commissario dell’Asp Domenico Sperlì al confronto. Il sindaco deve farsi promotore di tutte queste istanze e il Consiglio Comunale è giusto che faccia da cassa di risonanza a temi così importanti».