«Siamo sorpresi dall’attività tutta particolare del consigliere regionale Giuseppe Aieta, il quale, a fasi alterne, si interessa della città di Paola e del nostro Santo». A pronunciare queste parole dal tono decisamente polemico è Pierluigi De Luca, segretario del circolo Pd di Paola, braccio destro del consigliere provinciale Graziano Di Natale, aspirante consigliere regionale che negli anni ha costruito la sua roccaforte politica proprio nella città di San Francesco. E così, a poche ora dallo scontro tra Ernesto Magorno e Luigi Guglielmelli avvenuto solo poche ore fa, il Pd calabrese torna agli onori di cronaca per un altro scontro interno al partito.

San Francesco conteso

Cosa è successo lo spiega lo stesso De Luca in una nota: «Apprendiamo con grande soddisfazione che la piazza della Cittadella regionale sarà dedicata a San Francesco di Paola. Importante che si sia riusciti finalmente a dare seguito alla proposta dell’allora presidente della Provincia di Cosenza, Graziano di Natale, che già nel dicembre 2016 scrisse al presidente Mario Oliverio per proporre proprio quanto annunciato in questi giorni. Meglio tardi che mai!». Secondo De Luca, il consigliere regionale dem Giuseppe Aieta, si sarebbe appropriato di una proposta di cui si sarebbe fatto portavoce già da tempo Di Natale.

«Dove sono finiti i soldi per i festeggiamenti?»

L'occasione diventa ghiotta anche per togliersi qualche sassolino dalle scarpe. «Certamente siamo felici di questo - scrive ancora De Luca -, un po' meno però quando constatiamo che esiste una legge regionale che prevede un contributo annuale di 50.000 euro per il Comune di Paola in relazione ai festeggiamenti patronali. Ebbene, ci piacerebbe sapere se il consigliere regionale Aieta, presidente della Commissione Regionale Bilancio, è a conoscenza che nel 2018 e nel 2019 non sono state trasferite le risorse previste dalla stessa legge».

«Impegno a intermittenza»

L'affronto non finisce qui. «Ci piacerebbe poi sapere il perché non è stato mai così premuroso nel sostenere la battaglia di giustizia sociale riguardante l’ospedale di Paola, intitolato proprio al nostro Santo - continua il giovane segretario cittadino -; ci piacerebbe sapere inoltre cosa ne pensa del depotenziamento di uno dei più importanti nodi ferroviari del sud Italia, che è quello della stazione di Paola, con la conseguente chiusura di molti servizi; ci piacerebbe conoscere tante altre cose circa il suo impegno ad intermittenza verso la comunità paolana, ma per fortuna abbiamo le idee abbastanza chiare per potere affermare che è finito il tempo di far finta di non vedere ed è iniziato il tempo di vederci chiaro». E intanto Giuseppe Aieta dribbla le polemiche preferendo il silenzio a una replica che potrebbe infuocare ancor di più gli animi. Almeno fino ad ora.