L'esponente pentastellato auspica una chiusura anticipata della consiliatura: «Dopo aver girato tutto l'arco costituzionale, Manna si ritrova di nuovo senza i voti in aula»
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«Più che un consiglio comunale è andata in scena una puntata di Beautiful. Storie di corna e tradimenti, di false promesse e continui ammiccamenti, che hanno fatto venire meno la già risicata maggioranza variabile a Manna». E’ il commento di Domenico Miceli, consigliere comunale dei Cinquestelle a Rende, alla crisi dell’amministrazione determinata dalla decisione di Andrea Cuzzocrea di ritirare il proprio appoggio al sindaco e alla sua giunta.
La farsa è finita
«Il sindaco è rimasto da solo a sbraitare alla luna – aggiunge Miceli - La farsa è finita. Non ha più nessuna giustificazione da dare alla città. Dopo aver girato tutto l'arco costituzionale per rimanere a galla, nuovamente si ritrova senza i voti in aula. Scelte sbagliate figlie di politiche vetuste che come Movimento Cinquestelle abbiamo sempre contrastato e sempre contrasteremo, lo hanno portato a questa situazione incresciosa che si riverbera sulla città. A pagare le spese di questi cinque anni di mal governo sono sempre i cittadini e la città tutta, rimasta isolata nell'area urbana, con servizi al palo, senza chiare indicazioni programmatiche, orfana di una visione precisa del futuro prossimo. Ai tagli del nastro per opere ancora da realizzare è seguito il vuoto amministrativo. E la misura è oramai colma».
Staccare la spina a questa esperienza fallimentare
«Crediamo sia ormai giunta l'ora di voltare pagina e di staccare la spina a questa fallimentare pagina di amministrazione locale – insiste l’esponente pentastellato - Un sindaco irresponsabile che non riesce a portare a casa una discussione sul bilancio, che vuole consegnare tutti i servizi primari ai privati, che non ha voltato pagina con il passato ed anzi gli si è consegnato mani e piedi, dovrebbe solo farsi da parte, come più volte gli abbiamo consigliato pubblicamente e senza essere ascoltati. Ma pochi mesi ci separano da un diverso destino per Rende nell'area urbana, in Calabria e nel resto del continente. Oggi – ha concluso Miceli - ci riproponiamo alla guida di questa città presentando agli elettori un percorso chiaro di coerenza politica. Una coerenza irrintracciabile nell'attuale compagine di governo che non potendo dire altro, continua ad addossare su di noi tutta la propria inefficienza».
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