Fumata nera ieri al termine di un incontro che si è tenuto tra alcuni vertici del centrodestra cittadino per discutere del futuro dell’Amministrazione comunale di Catanzaro. Saltata la riunione interpartitica, a causa di impegni istituzionali di alcuni componenti, Sergio Abramo, Baldo Esposito, Mimmo Tallini e Claudio Parente hanno deciso di incontrarsi comunque, ma in gran segreto, lontano da telecamere e giornalisti.

 

Anche se l’incontro al momento si è concluso con un nulla di fatto, Abramo e Tallini hanno ripreso il confronto ed aperto il dialogo con la coalizione. Si spera che Il weekend possa portare consiglio e che già dalla prossima settimana si possa procedere con il rimpasto di giunta e con le surroghe dei quattro consiglieri dimissionari della minoranza.

 

Quella che ha interessato il prossimo futuro dell’amministrazione di Palazzo De Nobili è stata una vera e propria partita a scacchi tra il sindaco Sergio Abramo e il coordinatore di Forza Italia Mimmo Tallini. Tra i due il rapporto è da tempo sul filo del rasoio, ma a peggiorare le cose è stato l’avvicinamento tra il sindaco e la Lega.

 

Dopo le dimissioni di quattro consiglieri di minoranza, Forza Italia aveva tentato di dare lo scacco al sindaco con l’annuncio delle dimissioni degli assessori forzisti e di dieci consiglieri. Ma si è trattato solo di una strategia politica perché le dimissioni non sono mai state formalizzate. Abramo, non ha mai avuto intenzione di abbandonare la partita ed ha fatto la sua mossa: ha ritirato prima le deleghe degli assessori dissidenti e poi azzerato l’intera giunta per dare il via ufficiale alla verifica di maggioranza con una interpartitica che dovrebbe essere riconvocata a giorni.