Il partito dell’astensionismo cresce. E cresce, di pari misura, il rischio che la democrazia venga depotenziata con tutte le conseguenze del caso. Dopo il monito lanciato dalla Conferenza episcopale calabra con l’appello dei vescovi ai fedeli di recarsi alle urne, anche a Dentro la Notizia – il format di LaC New24 condotto da Pier Paolo Cambareri – il tema trova nuovo vigore e spunti di riflessione grazie al contributo del professor Francesco Raniolo, docente Unical di Scienze politiche, e Agazio Loiero, già presidente della Regione e più volte ministro della Repubblica, intervistato a Roma dalla giornalista Giusy Criscuolo. Inviato all’Università della Calabria il giornalista Salvatore Bruno. 

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Diversi i punti di convergenza tra Loiero e Raniolo sul declino della rappresentanza democratica determinata dalla “delegittimazione” di una classe politica e istituzionale scelta da appena metà degli italiani aventi diritto al voto, un fenomeno da contrastare con ogni mezzo e da analizzare in tutte le sue sfumature. Non regge tanto più l’idea che il “non voto” sia da ricongiungere a una precisa volontà di protesta. C’è dell’altro. E riguarda anche la sfiducia dei cittadini verso le classi politiche contemporanee: la convinzione, cioè, che mai nulla possa cambiare. Un punto di non ritorno rispetto al quale è necessario porre dei correttivi che i due protagonisti della puntata odierna individuano, seppure con metri di valutazioni differenti, anche nei correttivi e nelle integrazioni da apportare a una legge elettorale che “centralizza” le scelte a scapito della volontà popolare.

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Un tema delicatissimo e spesso sottovalutato dalle élite politiche interessate più a sopravvivere a sé stesse che a incarnare realmente il ruolo di rappresentanza istituzionale al servizio delle esigenze del Paese. I numeri rilevati nel corso della puntata fanno spavento. E l’esito delle prossime elezioni europee, a prescindere dalle preferenze ai singoli partiti, rischia di trasformarsi nella consacrazione di un fenomeno allarmante, che il professore Raiolo ha sintetizzato con una metafora plastica: la democrazia senza demos. E cioè il potere senza… popolo. Il Mezzogiorno d’Italia e l’Europa possono premetterselo?

Puoi rivedere la puntata odierna di Dentro la Notizia su LaC Play.