«Alle regionali del gennaio 2020, nella città di Cosenza 6536 elettori, pari al 21,37% dei votanti, hanno scelto la mia persona ed hanno condiviso la proposta politica, di tipo civico e genuinamente innovativa, presentata del Movimento Tesoro Calabria da me presieduto». A dichiararlo in una nota è Carlo Tansi, che aggiunge: «Un risultato che ha rappresentato l’unica novità in un panorama politico cittadino, cristallizzato dietro interessi di tipo familistico e clientelari, che hanno finito per bloccare la possibilità di utilizzare le pur scarse risorse disponibili e ogni prospettiva di sviluppo economico e sociale, lasciando peraltro lo splendido centro storico di Cosenza e i quartieri popolari nel più devastante degrado».

«Da qualche mese, in vista delle elezioni comunali del prossimo mese di ottobre – prosegue -, stiamo assistendo alla inconcludente “liturgia” dei tavoli per la formazione di coalizioni elettorali di sinistra e di destra, ma anche alla presentazione di candidature dei “soliti noti” o a qualche estemporanea proposta di “illustri sconosciuti”, spesso senza né arte né parte, ma prestanomi ed espressione dei potentati cosentini».

«Ad oggi, però, non mi risulta definita – continua Tansi -  alcuna proposta programmatica seria e articolata in grado di ridare centralità territoriale ed economica al capoluogo, che negli ultimi 20 anni ha progressivamente perduto quell’identità urbana di una città accogliente e storicamente ad alta vocazione commerciale e terziaria, che per decisioni urbanistiche assunte in modo arbitrario, con ordinanze sindacali e senza alcun confronto nel consiglio comunale, ha mortificato la possibilità di accogliere l’utenza commerciale e terziaria proveniente dai paesi limitrofi».

«Cosenza merita molto di più – conclude -. È per questo che con il Movimento Civico Tesoro Calabria stiamo organizzando liste elettorali aperte alle cosentine e ai cosentini perbene, alle donne ed ai giovani di talento, che vorranno impegnarsi nel rilancio della nostra città. I candidati saranno al fianco di un sindaco che, al pari di loro, sarà proveniente dal mondo civico. Il candidato a sindaco sarà scelto autonomamente dai candidati, tra le personalità di alta levatura morale, autonome e qualificate per assumere tale carica importante ma onerosa».