«La tempestiva demolizione dei manufatti abusivi di Serra Spiga è da ricondursi soltanto alla volontà del sindaco Mario Occhiuto e dell’assessore Francesco Caruso di farsi pubblicità, mentre analoga solerzia non viene utilizzata per risolvere le tante questioni esposte dai cosentini». E’ la posizione del Movimento Orgoglio Brutio, guidato da Marco Zaffino.

Per risolvere i problemi non possiamo attendere sempre l'arrivo di Striscia

«Sia chiaro – si legge in una nota - siamo per la legalità e per le cose giuste per i cittadini. Sempre. Ma dobbiamo sperare che per ogni singola istanza debba arrivare la troupe televisiva di canale 5?». Orgoglio Brutio nel 2016 presentò una lista di candidati al consiglio comunale nella coalizione guidata da Carlo Guccione. «Da allora – è scritto nel comunicato - possiamo confermare che nulla è cambiato. Si mescolano le carte, si fa finta di progredire, di abbellire la nostra già bella città e poi basta fare il solito giro nelle contrade, nei rioni, nelle periferie che la verità vera esce allo scoperto. Il sindaco anziché affannarsi a ricercare la notorietà sui media e occuparsi di piccole cose, inizi seriamente a guardare la trave nei propri occhi e si soffermi sui reali problemi di Cosenza. Le regole e le leggi vanno rispettate, non v’è dubbio. Ma ciò deve essere garantito per tutti, nessuno escluso. Insieme a moltissimi cittadini – si conclude la nota - ogni giorno, ci impegniamo nel nostro lavoro sognando davvero una città per tutti, non solo per i pochi amici. L’esempio di Serra Spiga è, da questo punto di vista, emblematico».