«Continuano inesorabili gli atti di sciacallaggio politico da parte dei pentastellati nei confronti del sindaco Mario Occhiuto. Stanno lì acquattati, senza fare nulla di concreto per i nostri territori e senza formulare alcuna proposta seria di sviluppo della nostra terra martioriata, ad aspettare un qualsiasi atto giudiziario per tentare di abbattere l'avversario politico che li ha relegati ad un bel 2% nella città di Cosenza, costringendoli a non avere alcuna rappresentanza in consiglio comunale». E' quanto si legge in una nota congiunta di Carmelo Salerno e Gisberto Spadafora, consiglieri comunali di Palazzo dei Bruzi.

Giustizialismo a corrente alternata

«Giustizialisti con l'avversario più temuto - prosegue il comunicato -e garantisti ed indulgenti quando invece le indagini riguardano i propri amici di partito, si propongono come forza oscurantista, che si oppone con forza al progresso ed alla innovazione nei nostri territori. I Cinquestelle dimenticano lo stato di abbandono in cui versava Cosenza nel 2011 quando è diventato sindaco Occhiuto e il forte impulso di sviluppo che lo stesso sindaco ha saputo dare alla città Bruzia. Tentano l'impossibile per bloccare il temuto avversario che ad aprile ha esternato a Lamezia, davanti una nutritissima e entusiasta platea, le proprie idee per risollevare la Calabria. Nulla però dicono i pentastellati su cosa vogliono fare per Cosenza e per la Calabria. Per loro, completamente disinteressati alle sorti della nostra terra, è sufficiente demolire l'avversario utilizzando qualsiasi mezzo».

La trasformazione della città

In favore del sindaco Occhiuto parlano i fatti di Cosenza, le belle opere realizzate, l'azione di modernizzazione dei servizi attuata, il recupero di ampie parti della città effettuate ed in corso di effettuazione. Di certo non saranno le contumelie e le calunnie degli epigoni grillini in salsa bruzia a fermare il processo di sviluppo messo in campo da Mario Occhiuto.