E' iniziato con una bagarre fra maggioranza e opposizione il consiglio comunale d'insediamento della seconda amministrazione targata Mario Occhiuto. L'opposizione, guidata da Carlo Guccione, ha depositato un documento agli atti chiedendo di poter acquisire la relazione trasmessa dal commissario prefettizio Carbone al Ministero degli Interni relativamente alle presunte posizioni debitorie in essere o in itinere tra Palazzo dei Bruzi e il primo cittadino, allo scopo di poter consapevolmente votare su eventuali cause di ineleggibilità o incompatibilità del sindaco. L'insorgenza di un contenzioso economico tra il comune e Mario Occhiuto, a giudizio dell'opposizione, determinerebbe una causa di incompatibilità. A Guccione, ha risposto per la maggioranza Piercarlo Chiappetta secondo il quale, la risposta resa nei giorni scorsi dal governo ad una interpellanza presentata dai deputati jole Santelli e Roberto Occhiuto ha ormai chiarito definitivamente la questione. Tuttavia il documento, su insistenza del consigliere del PD Damiano Covelli, è stato comunque messo ai voti su esplicita richiesta dello stesso sindaco. Il consigliere anziano Francesco Spadafora, in qualità di presidente pro-tempore dell'Assemblea, ha poi proceduto alla surroga dei consiglieri Carmine Vizza e Loredana Pastore, entrati in Giunta, con Anna Rugiero e Gilberto Spadafora. Nessun pathos invece per l'elezione del presidente del Consiglio Comunale. La carica è andata a Pierluigi Caputo, primo degli eletti della lista "Mario Occhiuto sindaco" per come ampiamente preannunciato anche da un comunicato stampa diffuso prima dell'inizio del Consiglio. Nel corso della riunione di questa mattina della maggioranza tutti i consiglieri intervenuti hanno inteso convergere all’unanimità sulla candidatura di Caputo. «Avviamo questa legislatura -ha dichiarato Occhiuto - puntando sul nome più giovane, Caputo, ma non solo per motivi meramente anagrafici. Pierluigi è infatti un valido ingegnere con una consolidata esperienza amministrativa in quanto già consigliere comunale negli ultimi 5 anni. Pensiamo comunque – ha aggiunto il Sindaco – a un eventuale turn over istituzionale, nei prossimi mesi, sempre nel segno delle opportunità, del dialogo e del rispetto della democrazia».

 

Salvatore Bruno