«È un'emergenza senza precedenti per l'Europa e il mondo intero». Lo ha detto il premier Giuseppe Conte intervenendo in Aula alla camera sulla crisi causata dalla pandemia del coronavirus. «Adesso è l'ora della responsabilità», ha spiegato.

«Saremo all'altezza? La storia ci giudicherà, verrà il tempo dei bilanci, tutti avranno la possibilità di sindacare» ha sottolineato. «Ci sarà tempo per tutto, ma questo è il tempo dell'azione. Il governo ha agito con la massima determinazione, con assoluta speditezza». Il premier ha parlato della necessità di riunire le energie: «Stiamo combattendo un nemico invisibile e insidioso che entra nelle nostre case, ci ha imposto di ridefinire le relazioni interpersonali, ci fa dubitare di mani amiche». In questo percorso «sono consapevole della necessità del coinvolgimento del Parlamento, che ritengo "doveroso"», ha fatto presente Conte ricordando che il governo informerà le Camere "ogni 15 giorni" e che tutti i "decreti" sono stati trasmessi al Parlamento.

 

Per fronteggiare l’emergenza ha poi annunciato che «saranno inviati nei prossimi giorni - ma mi risulta che già in queste ore un primo gruppo sia arrivato - nuovi medici negli ospedali in difficoltà, con nuova ordinanza trasferiremo 500 infermieri nelle zone con il  più alto numero di malati Covid-19».  E «le terapie intensive in Italia sono passate da 5343 a 8370 in pochi giorni, ovvero un aumento del 63,8%».

 

 

Secondo Conte «è imperativo garantire il massimo grado possibile di liquidità alle imprese».  E avverte: «Stiamo lavorando per incrementare il sostegno alla liquidità e al credito che, con il decreto "Cura Italia" già adottato, è in grado di mobilitare la cifra di 350 miliardi di euro. E con il nuovo intervento normativo, a cui stiamo lavorando, confidiamo di pervenire a uno strumento complessivo altrettanto significativo rispetto a quanto sin qui operato. Interverremo anche con stanziamenti aggiuntivi di non minore importo rispetto ai 25 miliardi già stanziati con il primo decreto». 

Per quanto riguarda la risposta che dovrebbe dare l'Europa ad un'emergenza così grave e vasta, Conte ha osservato: «L'Ue agisca subito, le risposte tardive non sono utili»