VIDEO | Chiesta un'azione immediata per garantire l'accesso al voto per tutti i residenti. La mediatrice culturale Carmen Florea: «Nonostante abbiamo scelto di stabilirci qui, ci sentiamo sempre più emarginati»
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Rischio di esclusione degli stranieri comunitari dalle liste elettorali: una mancata campagna di informazione solleva preoccupazioni per la mancanza di rappresentanza dei cittadini stranieri comunitari nelle liste elettorali. La mediatrice culturale Carmen Florea, referente degli immigrati in città, ha denunciato una percezione diffusa tra gli stranieri comunitari di essere trattati come cittadini di serie B, privi di voce e rappresentanza nel territorio in cui risiedono. «Io penso che in tutti questi anni abbiamo contato meno di zero nel territorio, spesso trattati solo come numeri da riempire statistiche, sempre con minor partecipazione», ha dichiarato Florea. «Nonostante abbiamo scelto di stabilirci qui, ci sentiamo sempre più emarginati. Questa è una negligenza, una mancanza di comunicazione che ho evidenziato per anni, anche alle precedenti amministrazioni. Da almeno dieci anni sostengo che il Comune avrebbe dovuto istituire una consulta per migranti, coinvolgendo i referenti delle comunità e i rappresentanti storici, con i quali interagire per garantire un flusso di informazioni adeguato e affrontare le problematiche che ci riguardano».
La mancanza di una campagna di informazione mirata ha suscitato timori riguardo alla possibilità per gli stranieri comunitari di essere esclusi dalle liste elettorali, privandoli del diritto fondamentale di partecipare al processo democratico locale. «Il Comune deve assumersi la responsabilità di garantire che tutte le comunità, inclusi gli stranieri comunitari, siano pienamente rappresentate e partecipino attivamente alla vita civica», ha aggiunto Florea.
Tra le proposte avanzate in queste ore vi è quella di avviare una raccolta di firme per coloro che desiderano iscriversi alle liste elettorali. Le dichiarazioni della Florea riconoscono il ruolo importante svolto dalle associazioni nel promuovere l'informazione e la partecipazione dei cittadini comunitari, nonostante le lacune nelle comunicazioni istituzionali. «L'esperienza passata dimostra che, anche se la mancanza di informazioni ufficiali è stata una costante, le associazioni del territorio hanno svolto un ruolo significativo nel colmare questa lacuna. La testimonianza del 2009, in cui l'associazione Torre del Cupo si è distinta per un efficace lavoro di comunicazione e informazione riguardante l'iscrizione dei cittadini comunitari e l'esercizio del diritto di voto, sottolinea l'importanza delle iniziative della società civile nel fornire informazioni chiare e accessibili alle comunità interessate».
Con una popolazione residente di circa 5000 persone, il numero preciso dei cittadini comunitari dotati di diritto di voto non è stato specificato, ma è evidente che si tratti di una presenza rilevante all'interno della comunità. È importante notare che questi residenti sono stabilmente insediati nel territorio, molti di loro hanno investito nel possesso di una casa e sono attivamente coinvolti nella forza lavoro locale. Tuttavia, nonostante questa stabilità e contributo economico, la loro partecipazione alla vita sociale, associativa, sindacale e politica è al di sotto delle aspettative. Questa mancanza di coinvolgimento può essere attribuita a diversi fattori, tra cui la mancanza di informazioni e l'accesso limitato ai processi decisionali, nonché le barriere linguistiche e culturali. Le dichiarazioni evidenziano una scadenza imminente, fissata per l'11 marzo. Si sottolinea che coloro che sono già iscritti alle vecchie tornate elettorali amministrative manterranno il diritto di voto.