Nuovo rinvio a data da destinarsi del congresso cittadino del Pd a Corigliano Rossano, le ragioni sono da attribuire ai ricorsi pendenti presso la commissione nazionale di garanzia che riguardano le elezioni provinciali.
Tre i candidati in corsa nel centro Jonico: Mariolina Cacciola, Franco Madeo e Giuseppe Tagliaferro.

I rapporti tra i candidati, seppure cordiali sul piano personale, sul fronte politico rimangono distanti. Nel frattempo negli ambienti interni al partito si discute della opportunità o meno di sostenere il candidato alla presidenza della Provincia di Cosenza indicato dai vertici romani Ferdinando Nociti (Sindaco di Spezzano) o se, al contrario, perorare il progetto, ritenuto di cambiamento, del sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stati, mentre centrodestra ha messo in campo Rosaria Succurro.

Importante, a tal riguardo, si rivelerà la posizione del sindaco di Rende Marcello Manna, vero ago della bilancia in questa sfida. Stasi vuole rompere con quella partitocrazia che impone le scelte dell’alto, anche se ormai pare abbia consolidato l’idea che, con il solo civismo, non si va da nessuna parte se non poter fare il sindaco di una città.

Dalla sua ci sono molti sindaci della Sibaritide, altri del Tirreno e poi, il grande punto interrogativo che ruota attorno a Manna. Da fonti bene informate, il primo cittadino avrebbe incontrato anche il Consigliere regionale dell’Udc Giuseppe Graziano per discutere anche di Provincia. Poco probabile, invece, il sostegno del capogruppo del Pd in consiglio comunale Aldo Zagarese che, per spirito di appartenenza, dovrà assecondare le direttive provenienti dall’alto.

Lo stesso Zagarese si era reso disponibile a aprire le porte al sindaco Stasi anche alla luce dei dati poco confortanti del partito in terra Jonica e, in particolare, nella città di Corigliano Rossano. Che, alle ultime regionali, non è riuscita persino a esprimere un proprio candidato. La posizione di Zagarese, che in Consiglio comunale è all’opposizione, è un tema che alcuni hanno posto quale discussione da inserire in ambito congressuale. Difatti, da un lato si ha Zagarese che è collocato nella minoranza, dall’altra molti assessori attualmente in carica hanno la tessera del Pd in tasca.