VIDEO Il candidato della coalizione costituente “Giuseppe Graziano, il sindaco che Unisce” ha tracciato il piano di azione dei primi cento giorni di governo della città: «C'è bisogno di ripartire, adesso, senza perdere altro tempo»
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Per risollevare Corigliano-Rossano e metterla sui binari della crescita e di quello sviluppo, che da queste parti si attende da decenni, serve una vera e propria task force: un’azione concreta, rapida e risolutiva che serve innanzitutto ad aggredire e risolvere le emergenze in atto nella nuova grande città della Sibaritide. Questo è quello che ha detto il generale Giuseppe Graziano - candidato della coalizione “Giuseppe Graziano, il Sindaco che Unisce”, o anche battezzata come coalizione costituente per Corigliano-Rossano, supportata da ben 13 liste – durante la prima uscita di piazza nella grande agorà bizantina di Rossano Scalo, dedicata al fisico e filosofo Bernardino Le Fosse.
Il piano di Graziano per i primi 100 giorni
«Corigliano-Rossano – ha detto Graziano - sarà una Città governata da subito con due obiettivi: restituire ai suoi cittadini la gioia di viverla e innalzare la qualità della vita». E da qui le priorità dei primi 100 giorni di governo: la riqualificazione delle scuole; la messa in sicurezza di tutte le strade comunali; incisive azioni per rendere fruibili ed accoglienti le spiagge del litorale in vista della stagione estiva; l’organizzazione e la promozione di un grande evento artistico-culturale estivo. E poi, ancora, un intervento deciso sull’apparato dei servizi, soprattutto quelli scolastici, per far sì che vengano equiparati e che la mensa, lo scuolabus e l’assistenza ai diversabili inizino contemporaneamente alle lezioni, ed infine «l’avvio immediato delle procedure di stabilizzazione dei precari comunali e di quelle concorsuali volte al colmare il profondo gap di personale che al momento interessa la macchina municipale». «Insomma – ha scandito il candidato sindaco - avvieremo una task force per far rialzare una grande città, oggi ripiegata su se stessa».
Una piazza Le Fosse gremita e attenta
«È una piazza che mi riempie il cuore – ha detto Graziano – perché ci dice che abbiamo intrapreso la strada giusta che ci porterà insieme ad arrivare ad avere, già il prossimo lunedì 27 maggio, un governo della Città stabile, libero e autorevole. Mi sono messo in gioco – ha spiegato il candidato Primo cittadino – perché ho sentito forte la responsabilità di dover riempire di contenuti una Corigliano-Rossano che è nata grazie ad una mia legge regionale. Insieme a quella coalizione ampia e trasparente che ha deciso di sostenermi, abbiamo le idee chiarissime, da attuare in tempi certi, su come mettere questa, che è diventata la terza realtà urbana più grande ed importante della Calabria, sui binari della crescita e dell’atteso sviluppo. Serve intervenire istantaneamente sulle emergenze in atto e non solo a parole, con la protesta o con inutili manifestazioni, bensì attraverso l’autorevolezza di un sindaco che sappia andare a rivendicare i diritti dei suoi cittadini nelle diverse sedi istituzionali. E, ancora, che sappia intercettare tutti i canali di finanziamento per accedere ai fondi necessari alla riqualificazione e al rilancio strutturale e dei servizi della Città. Oggi – ha ricordato Graziano – grazie alla fusione, Corigliano-Rossano, differentemente dal passato essendo una realtà superiore ai 50mila abitanti, ha il privilegio di poter accedere direttamente ai canali comunitari. Ma lo potrà fare solo se alla guida dell’apparato comunale ci sarà una persona capace, competente ed esperta nella gestione della pubblica amministrazione. Non solo, la mia storia personale di servitore dello Stato e di massimo funzionario negli apparati burocratici, dice anche che avrò l’autorevolezza da Sindaco della più grande città della provincia di Cosenza, di presiedere tutti i tavoli istituzionali dei comuni ed è da qui che avvieremo le battaglie per risolvere le grandi vertenze che interessano il territorio: dalla sanità ai rifiuti».
«Questo è il momento del vero cambiamento»
«Questo è il momento di dare vita al vero cambiamento, perché i cittadini lo vogliono e sono dalla mia parte. Sbagliare ora, dando valore alla sola protesta o all’approssimazione, significa affossare per sempre, nell’incertezza e nell’arretratezza, una grande Città. Mi sento responsabile di questo progetto civico che, con il referendum sulla fusione abbiamo voluto tutti insieme, e allo stesso tempo – ha concluso Graziano, rivolgendosi ad una piazza che è rimasta attenta fino alla fine - mi sento sicuro di poter affrontare e vincere le grandi sfide che ci attendono, senza padroni, senza burattinai, senza che nessuno, finalmente, ci tiri lo spacco della giacca ma solo con l’orgoglio e la competenza di essere cittadini della nuova e grande Corigliano-Rossano».