VIDEO | Il leader del M5s commenta i risultati: «Dal Sud abbiamo ricevuto una grande investitura, ma non siamo il partito di una sola parte del Paese». Sul rapporto coi dem nessun passo indietro: «Non ci sarà dialogo con questo gruppo dirigente»
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Il voto per il M5s è «un grande successo che ci attribuisce grande consenso per affrontare questa legislatura e condurre le nostre battaglie in modo intransigente». Queste le parole di Giuseppe Conte, leader dei 5 stelle intervenuto in conferenza stampa a commentare i risultati delle urne. L’ex premier ha poi aggiunto: «Faccio gli auguri a Giorgia Meloni per il compito che le spetta. Noi saremo pronti a difendere i nostri valori e principi costituzionali, consapevoli della rimonta straordinaria della nostra forza politica con questa investitura popolare».
Conte: «Nessun dialogo col Pd»
Conte non ha mancato di criticare l’atteggiamento del Partito democratico: «Letta oggi ha puntato il dito contro di me in modo esplicito ed univoco. Quando c'è una sconfitta, come nel caso del Pd, è bene che un leader non cerchi capi espiatori a cui addossare la responsabilità». E ancora: «Ho già detto che non ci sarà dialogo con questo gruppo dirigente (del Pd) ma la questione non è personale. I punti sono politici. Non è solo questione di gruppo di dirigente ma di agenda. Bisogna vedere quale Pd verrà fuori» dopo il congresso».
Sempre sul sussidio: «È volgare e meschino parlare di voto di scambio sul reddito di cittadinanza, è un atteggiamento classista. Nel momento in cui offendi i percettori del reddito di cittadinanza non solo dici una stupidaggine, perché è lo Stato che eroga il reddito e non il M5S, ma offendi la dignità di quelle persone che lo percepiscono. È una vergogna per la politica fare la guerra ai poveri».
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Il reddito di cittadinanza
Altro tema affrontato, ha riguardato il reddito di cittadinanza: «Se verrà toccato la nostra opposizione non sarà dura, ma sarà durissima. Non faremo sconti». Quindi «invito il centrodestra, che ovviamente si candida a guidare il Paese, a comprendere che quando non si è maggioranza reale nel Paese è bene non avventurarsi in progetti di riforma costituzionale senza una reale condivisione con tutte le forze politiche. Altrimenti il rischio evidente è quello di una bocciatura sonora, come quella che prese Renzi».
M5s, i dati al Sud
In merito ai dati ottenuti nel Meridione (in Calabria è primo partito con il 29,4% delle preferenze), Conte ha sottolineato: «Non siamo il partito del Sud, ma la forza politica che ha ricevuto una grande investitura al Sud. Questo ci legittima a contribuire a superare a il divario nord-sud e a contribuire a un processo riformatore basato sulla crescita economica, non assistenziale, del sud». Infine ha annunciato «la possibilità che sia io a rappresentare il collegio Lombardia alla Camera e rappresentare, quindi, l'Italia intera».