VIDEO | Nuova tappa calabrese per il presidente del Movimento 5 Stelle, che lancia il suo appello al voto: «Amalia Bruni ha le idee chiare ma è soprattutto onesta, pensateci bene quando andrete a mettere la x» (ASCOLTA L'AUDIO)
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Dopo la Sibaritide, Crotone. Il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte è arrivato nella città pitagorica e da qui ha subito lanciato il suo «appello» per la Sanità calabrese: «Non possiamo andare avanti con commissariamenti. Qualcuno di voi si ricorda che fatica abbiamo fatto per individuare il commissario giusto? La situazione è veramente difficile. Io ci ho messo la faccia ma adesso vi dico che questo commissariamento non può continuare».
E dall’appello per la situazione della Sanità all’appello per il voto del 3 e 4 ottobre il passo è breve, brevissimo: «La prossima giunta deve assumersi la responsabilità di poter gestire la politica sanitaria con i mezzi ordinari, quindi pensateci bene quando andate a mettere le x».
Eppure fu proprio lui, il Conte presidente del Consiglio, a nominare prima Saverio Cotticelli, il commissario dimessosi dopo lo scandalo del piano Covid, poi Giuseppe Zuccatelli, la cui parabola brevissima finì a causa di un video in cui sosteneva l'inutilità delle mascherine contro il contagio. Infine, fu la volta di Guido Longo.
Sanità ma anche onestà, in piena tradizione pentastellata. «Qui c’è Amalia», dice l’ex presidente del Consiglio indicando la candidata alla presidenza della Regione Bruni, alla sua sinistra. «Quando parliamo di sanità è un’autorità – prosegue –, ha esperienza, ha idee chiare e soprattutto è una persona integerrima, onesta».
Dall’altra parte, dice Conte a una folla urlante, le tare di una terra bellissima ma malata: «Massoneria deviata, criminalità organizzata, mafia di tutti i generi, con infiltrazioni in una splendida borghesia. Qui tradizionalmente c’è una ricchezza anche culturale ma tutto rischia di essere inquinato. Allora lo dico anche da qui: volete cambiare la vostra terra? Allora non è sufficiente mettere la x, dovete partecipare, dovete condividere un progetto».
«C'è stata la partecipazione delle persone, del popolo, della gente. Stiamo intercettando questa voglia di partecipare e dialogare, non solo tour elettorali, dunque. Molto spesso io invito le persone a parlare, alcune volte i cittadini salgono sugli improvvisati palchetti per parlare», aggiunge il presidente pentastellato. E poi: «Sono fiducioso che il nostro progetto per il riscatto della Calabria possa essere premiato dai cittadini, possa avere l'appoggio dei cittadini. Ai cittadini io non chiedo una x, chiedo l'adesione a un progetto. Le x lasciano il tempo che trovano», ribadisce.
Un passaggio anche sul reddito di cittadinanza, osannato da una parte e demonizzato dall’altra: «Io credo che la politica debba ascoltare i cittadini. Poco fa c'è stato un dialogo con una signora che aveva da prospettare una sua valutazione sul reddito di cittadinanza. Una valutazione ben diversa da quella dei Soloni della politica che in questo momento vogliono abrogare il reddito di cittadinanza».