Il consigliere aggiunge inoltre che non avrebbe nessun peso la circostanza che non ci siano reggini all'interno dell'Ufficio di presidenza: «Il solo fatto di essere eletti presuppone un impegno che va oltre la rappresentatività territoriale»
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In merito a quanto scritto nell'articolo "Consiglio regionale, centrodestra già alla resa dei conti: reggini di Fdi furiosi", dal consigliere regionale della Lega, Tilde Minasi, riceviamo e pubblichiamo:
«Mi tocca dovere rettificare, quantomeno per ciò che riguarda la mia persona, l’articolo apparso sulla vostra testata, oggi 27 marzo, dal titolo “Consiglio regionale, centrodestra già alla resa dei conti: reggini di Fdi furiosi” a firma del giornalista Riccardo Tripepi. Non entro nel merito delle analisi politiche redatte da Tripepi, così come non è necessario addentarmi sulle sue considerazioni in merito questioni che riguardano il centrodestra, in particolare quello reggino. Non posso non rimarcare l’inconsistenza delle notizie riferite alla sottoscritta. Innanzitutto è bene chiarire un aspetto fondamentale: io non ho mai avuto modo di confrontarmi con il giornalista riguardo le vicende che egli descrive nel suo pezzo. Da ciò posso solo desumere che egli abbia scritto in virtù del ‘sentito dire’ o ascoltando delle fonti non proprio informate. Essendo sempre disponibile al dialogo (a maggior ragione con la stampa che ritengo un baluardo fondamentale di democrazia), ho diverse volte ribadito al vostro giornalista che qualsiasi informazione inerente la mia persona avrebbe potuto essere recepita semplicemente contattandomi. Invece mi ritrovo a leggere notizie che mi tirano in ballo senza alcuna veridicità. Il passaggio che mi riguarda infatti, e cioè, cito testualmente, “Tilde Minasi starebbe addirittura riflettendo su una possibile iscrizione al misto” è frutto di impressioni di Tripepi, non avendo questa affermazione alcuna base solida, né avendo, lo stesso, cercato di interpellarmi per avere informazioni. A volte le cosiddette ‘indiscrezioni’, oltre a minare la credibilità politica di una persona, possono indurre in errori di valutazione anche chi legge. Si può lavorare benissimo a prescindere dalla presenza o meno di figure reggine all'interno dell’Ufficio di Presidenza perché il solo fatto di essere stati eletti presuppone un impegno che va oltre la rappresentatività territoriale. Quindi, al di là dell’eventuale confronto che può essere scaturito nella specifica occasione, ribadisco di non avere alcuna intenzione a lasciare il mio partito, poiché il rapporto con la Lega è sempre costante ed improntato alla trasparenza, perciò non accetto che si possa insinuare il dubbio che io nutra altri progetti senza che si abbia modo di ascoltarlo dalle mie parole. Rassicuro, perciò, di non avere alcun intento di ‘separazione’ dal partito, anzi che vi sono tutti i presupposti per lavorare in sintonia e in unità di intenti».
Risponde Riccardo Tripepi
Nel prendere atto che nella Lega calabrese tutto procede per il meglio, che ancora meglio le cose vanno in quella reggina e che pure le “indiscrezioni politiche” necessitano di smentita, rimane da precisare soltanto un punto. Tilde Minasi è stata da me contattata nella giornata di ieri con una domanda perfino scritta sul suo Whatsapp molto semplice in ordine alla sua possibile iscrizione al gruppo misto che riporto testualmente: «Buonasera, mi arriva notizia di una sua possibile iscrizione al Gruppo Misto. È vera?». Domanda alla quale Tilde Minasi, pur essendo molto disponibile al confronto, non ha mai risposto per oltre una giornata, preferendo evidentemente esercitare il più che sacro diritto di rettifica.