Il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, alla domanda sulla sua ricandidatura alla presidenza del Consiglio regionale in occasione del rinnovo dell'ufficio di presidenza, presumibilmente nel mese di febbraio, ha affermato di non avere avuto «segnali di cambiamento. Penso pertanto che sarò ricandidato alla presidenza del Consiglio». A margine dell'incontro con i giornalisti per uno scambio di auguri, al termine della seduta di Consiglio regionale, Mancuso ha dichiarato all'Ansa di non avere al momento elementi «che possano dire il contrario. Pensiamo di farla, e con un po' di anticipo rispetto alla naturale scadenza di metà mandato, per non farla coincidere con le elezioni europee. Non c'è niente, a mio parere, che faccia pensare al momento ad un cambio alla guida del Consiglio. Io mi rimetto, comunque, alla volontà del Consiglio».

Alla domanda se preferisca una rielezione a maggioranza o all'unanimità, il presidente Mancuso ha risposto: «È una elezione sulla quale sono i consiglieri ad esprimersi. Se ho fatto bene, qualche voto in più rispetto ai 22 voti ricevuti la volta scorsa spero di riceverlo. Mi farebbe piacere che ci fosse una rielezione con un voto più ampio. È quello che speriamo tutti».

«Obbiettivamente penso di avere esercitato il mio ruolo con terzietà - ha detto Mancuso -. Sarà il voto, quindi, a confermare se ho fatto bene o ho fatto male. Se la minoranza mi darà qualche voto in più, vorrà dire che ho svolto bene il mio ruolo. E questo non potrà che farmi piacere».

«Importante il ruolo della stampa»

«Ho voluto incontrarvi, a conclusione dell'ultima seduta dell'anno, non solo per fornirvi i dati sulla produzione legislativa che, per qualità e quantità, ci vede soddisfatti del lavoro svolto. Ma anche per ribadire l'importanza che questa Presidenza riconosce al ruolo della stampa in tutte le sue declinazioni, pubblica e privata», ha detto poi il presidente del Consiglio regionale ai giornalisti.

«La buona politica e la buona amministrazione - ha aggiunto - per potersi dispiegare pienamente e mettersi al servizio del cittadino, hanno bisogno anche del controllo dell'informazione. Di un'informazione rigorosa e completa. In tal senso, assicuro incontri ripetuti con tutti voi e la disponibilità ad agevolare il vostro lavoro all'interno di un'istituzione che è la casa dei calabresi. E come tale deve garantire il diritto al pluralismo politico e, al contempo il diritto al pluralismo dell'informazione».

«Naturalmente - ha sostenuto Mancuso - assieme al rispetto assoluto dell'articolo 21 della Costituzione, dinanzi alla rivoluzione digitale e alla moltitudine di notizie e commenti che imperversano sul web e sui social, spesso veicolando fake news e mistificazioni della realtà, auspico che si abbia maggiore attenzione al rispetto della libertà e della dignità delle persone».

«Auguro a tutti voi e a tutti i giornalisti calabresi che, nonostante tante difficoltà oggettive, non si sottraggono al dovere di informare i cittadini - ha concluso - i migliori auguri di buon Natale e un anno nuovo fecondo di risultati positivi».