Il presidente Mirabello: «Sono necessari ulteriori approfondimenti». Il testo che riformava la funzione degli ospedali spoke non andrà nel bilancio domani in discussione in Consiglio. Prudenza anche in vista di una seduta delicata in cui le funzioni di Oliverio saranno esercitate dal vice Francesco Russo
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Nulla da fare per la proposta di modifica al collegato della manovra di bilancio che avrebbe dovuto riformare in maniera consistente l’organizzazione della sanità in Calabria.
Dopo una serie di rinvii e alcune audizioni, la Commissione presieduta da Michele Mirabello ha optato per la prudenza e ha deciso di far proseguire la discussione sulla proposta di legga per le vie ordinarie.
«In questi giorni – ha spiegato Mirabello – abbiamo affrontato una discussione molto articolata sulla modifica al collegato per rivedere la funzione degli ospedali spoke e le procedure concorsuali. E abbiamo rilevato molti aspetti che meritano approfondimento sia dal punto di vista tecnico che da quello legislativo. E abbiamo deciso di prendere qualche giorno in più per consentire gli opportuni approfondimenti e svolgere ulteriori audizioni».
Sfuma, dunque, l’idea del delegato Franco Pacenza di operare un’accelerazione e portare a casa la modifica sotto forma di emendamento alla finanziaria. La norma approntata dal centrosinistra prevedeva la razionalizzazione dell’offerta assistenziale per acuti con il trasferimento delle funzioni assegnate ai presidi ospedalieri spoke di Catanzaro, Reggio e Cosenza alle aziende ospedaliere. E nella seconda parte che le procedure concorsuali per assunzione del personale nelle Aziende del servizio sanitario vengano effettuate su base regionale, fatti salvi profili di particolare specializzazione per i quali la giunta può concedere deroghe. La norma, mutuata dalla legislazione toscana, ha destato più di qualche perplessità anche all’interno della stessa maggioranza. Anche per ragioni di opportunità che riguardano l’avvicendamento tra il commissario Scura e i nuovi componenti dell’Ufficio che saranno chiamati a risanare i conti del comparto. «Siamo in qualche modo in un regime di vacatio» - ha spiegato lo stesso presidente Mirabello.
Non vi è poi dubbio che il mutato clima politico dopo l’esplodere della bufera giudiziaria che ha coinvolto Mario Oliverio abbia suggerito ulteriore prudenza alla vigilia del Consiglio regionale che dovrebbe portare all’approvazione del bilancio di previsione per il 2019 e del collegato.
Prima dei lavori del Consiglio che inizieranno nel pomeriggio di domani è già stata fissata una riunione della Conferenza dei capigruppo per programmare i lavori. In Aula le veci di Mario Oliverio saranno fatte dal vice Francesco Russo, ma la linea della maggioranza, con il sostegno della minoranza, è quello di tenere separate la questione giudiziaria dal momento amministrativo, delicato, che riguarda l’approvazione del bilancio della Regione.
Riccardo Tripepi