La decisione al termine della lunga guerriglia con il suo capogruppo Davide Tavernise sulla gestione dei fondi e sulle iniziative politiche finita anche sul tavolo di Conte: «Per me il MoVimento è Beppe, non mi riconosco nel nuovo corso»
Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
Ha deciso di aderire al gruppo Misto, il consigliere regionale grillino Francesco Afflitto. Grillino è quanto mai la parola chiave visto che il consigliere, con una lunga militanza politica nella vecchia Balena Bianca, nei “contiani” non si è mai riconosciuto. Non solo, ma soprattutto non si è mai riconosciuto nel suo capogruppo, il giovane Davide Tavernise con cui è in guerra da un bel po’ Nei mesi scorsi aveva addirittura cercato di sfiduciarlo dal ruolo all’interno del gruppo con una lettera inviata al presidente Giuseppe Conte ed un’altra inviata al presidente del consiglio regionale, Filippo Mancuso. Nella missiva Afflitto muoveva una serie di accuse a Tavernise. Innanzitutto il mancato coinvolgimento nelle attività del gruppo consiliare; poi la gestione non condivisa dei fondi regionali del gruppo e addirittura di averlo diffamato nel corso della piccante trasmissione televisiva “Perfidia” della nostra Antonella Grippo definendolo “il più fesso del consiglio regionale”.
Tavernise dal canto suo ha sempre accusato Afflitto di essere filo governativo e addirittura voleva avviare un procedimento di espulsione basato sul voto di Afflitto favorevole alla creazione del Consorzio unico di Bonifica. Contro di lui anche la coordinatrice regionale, Anna Laura Orrico, che aveva annunciato la preparazione di un dossier su Afflitto. Insomma scaramucce anche pesanti che vanno avanti da tempo, ma senza una soluzione vera.
Chiamati a Roma Il 30 gennaio 2024, presso la Sede Nazionale del Movimento 5 Stelle, alla presenza del Presidente Giuseppe Conte, dei Vicepresidenti Paola Taverna e Agostino Santillo alla fine fra loro si era firmata una tregua: Afflitto ha riconosciuto il ruolo della coordinatrice regionale Anna Laura Orrico e Tavernise ha smesso con gli attacchi. Una tregua, quindi, ma non una vera pacificazione.
Il presidente Mancuso, invece, aveva provato a mediare fra le parti proponendo un ticket fra i due sul ruolo di capogruppo, visto che la sfiducia non è prevista, ma non c’è stato nulla da fare.
Oggi Afflitto ha deciso di aderire a partire dal primo dicembre al Gruppo Misto, dove troverà Antonello Lo Schiavo. Ha deciso di stare lì per vedere cosa accadrà nel MoVimento dopo Nova e la coda scaturita da Beppe Grillo che vorrebbe costringere Conte a lasciargli il simbolo del M5s. Lui si è sempre professato grillino per cui la svolta di Nova non lo convince affatto e aspetta di aderire a quello che Grillo realizzerà appena finita la battaglia legale con Conte. Intanto farà il battitore libero nel Misto.