Un solo punto posto all'ordine del giorno su 56 è stato approvato oggi dal consiglio comunale convocato a Catanzaro. Una riunione caratterizzata per la verità dai toni accesi della discussione, segnale evidente delle imminenti consultazioni amministrative.

 

Ad avvio di seduta il gruppo del Pd ha chiesto l'inversione dell'ordine del giorno bypassando le ben 48 pratiche riguardanti debiti fuori bilancio accumulati dall'ente per un valore di 669mila euro. La proposta è stata passata ai voti ed approvata a maggioranza dai consiglieri. La discussione si è quindi aperta sul provvedimento riguardante il piano industriale della Catanzaro Servizi, municipalizzata che gestisce numerose attività per conto del Comune. La discussione si è protratta a lungo a causa della richiesta da parte dei sindacati di categoria di inserire un emendamento al testo che contemplasse la trasformazione dei contratti dei dipendenti, proposta che però non ha trovato unanimi i consiglieri.

 

L'aula ha quindi partorito due diversi documenti, il primo ha trovato il favore della maggioranza dei consiglieri, il secondo caldeggiato dai sindacati è stato invece osteggiato dal gruppo di Forza Italia, astenutosi sulla pratica. Al termine di un estenuante dibattito entrambi gli atti di indirizzo sono stati allegati al piano industriale approvato con 22 voti favorevoli. Dopo tre ore circa, il consiglio comunale si è poi sciolto per sopravvenuta mancanza del numero legale e la discussione dei restanti punti è stata rinviata a giovedì.

 

Luana Costa