Il Pd calabrese, tormentato come non mai dopo il commissariamento, si appresta a darsi battaglia in vista del congresso nazionale. Il voto degli iscritti nei vari circoli, è cominciato come nel resto d’Italia dalla scorsa settimane e si concluderà tra il 23 e il 24 gennaio. Scarsa la percentuale dei votanti, siamo al 25% della partecipazione a livello nazionale fino ad oggi, ma il risultato è sempre più in favore del governatore del Lazio Nicola Zingaretti che sfonda il 51% dei consensi. Dopo questa fase i primi tre tra gli sfidanti (Zingaretti, Martina, Boccia, Giachetti, Boccia e Saladino) si confronteranno alle primarie aperte del 3 marzo.

 

Il secondo per voti è l’ex reggente Maurizio Martina, dell’area renziana, fermo al 32%. I comitati di Martina però contestano le cifre diffuse dall’entourage di Zingaretti e descrivono un ritardo di soli cinque punti percentuali.

In Calabria, i dati diffusi dai comitati di Zingaretti, quando sono stati completati 20 circoli, di 698 voti per l’ex governatore del Lazio e di 88 voti per Maurizio Martina.

 

Non ci sarebbe partita, dunque, per la soddisfazione del governatore Mario Oliverio e dei suoi che hanno scelto di sostenere la candidatura Zingaretti e sperano che dopo la vittoria al congresso nazionale si possa arrivare all’azzeramento del commissariamento, ritenuto una mossa da fine impero imposta da Luca Lotti e Matteo Orfini.

 

Di risultato straordinario ha parlato Marco Miccoli, rappresentante della mozione Zingaretti. “Con i dati in nostro possesso, che riguardano 62672 votanti Nicola Zingaretti è nettamente in vantaggio nel voto tra gli iscritti, che stanno votando nei congressi di circolo. È un dato straordinario e inatteso anche per la dimensione che il consenso su di lui sta assumendo. Zingaretti – afferma Miccoli - è primo con il 51,3%, seguito da Martina con il 32% e Giachetti con il 12,8%, il resto suddiviso tra gli altri candidati. Per noi questa era tra le due prove quella più difficile, siamo positivamente sorpresi”.

Come già detto, però, i renziani contestano il distacco e sperano di rimontare nelle ultime ore. La tensione, insomma, è alle stelle come dimostra anche quanto avvenuto nelle ultime ore a Catanzaro dove alcuni iscritti hanno protestato contro indebite pressioni che arriverebbero dalla Commissione di garanzia sui segretari di circolo.

Il Pd continua ad essere una polveriera e nessuno invidia il compito affidato al commssario Stefano Graziano che ha già messo le mani avanti su facebook durante gli scorsi giorni.

 

Riccardo Tripepi