Tutto come previsto. Anzi meglio. Perché forse una sala così piena i maggiorenti di Forza Italia l'avevano solo auspicata. O forse ben preparata. Fatto sta che il Congresso provinciale di Catanzaro è filato liscio come l'olio, con interventi dosati ed in qualche caso veementi. Tutti nei tempi giusti, anche per consentire riposo, pranzo e spostamenti delle 'truppe' azzurre che, dopo Crotone ieri e Catanzaro stamane, nel pomeriggio si spostano a Vibo Valentia e domani a Reggio e poi Cosenza.

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Inizia l'era Polimeni

Il nuovo coordinatore provinciale di Catanzaro è quindi Marco Polimeni, acclamato in modo univoco in poco più di un'ora di lavori. L'età anagrafica, 38 anni, nasconde saggezza ed esperienza politica perché il giovane dirigente forzista ha già occupato diversi ruoli importanti nelle legislature Abramo, facendo l'assessore ed anche il presidente del Consiglio comunale. 

«La massiccia adesione di questa mattina - ha dichiarato al nostro Network Polimeni - è segno di un partito in grande forma, un partito che vuole rilanciarsi in vitalità ancora di più. Forza Italia riesce a viaggiare in doppia cifra ma soprattutto dimostra di avere amministratori di buon governo. Succede ogni giorno con le azioni di Roberto Occhiuto, succedeva in precedenza nelle amministrazioni governate dal centrodestra. Una guida del partito brillante come l'on. Mangialavori prima e l'on. Cannizzaro hanno dimostrato come questo partito possa essere vitale per l'azione del governo. C'è ancora bisogno di Centro, c'è ancora bisogno di partiti moderati». 

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Tra Berlusconi prima ed oggi Occhiuto i riferimenti non mancano: cosa porta Polimeni di queste esperienze nel suo cammino iniziato oggi? «Sicuramente una grande responsabilità, un fardello l'ho definito, quello che avrò da coordinatore provinciale. Un lavoro importante da fare, oggi ci sono qui tanti sindaci anche dell'entroterra, sono forse quelli che vanno più difesi, le piccole comunità, le piccole popolazioni che spesso si sentono lontane delle istituzioni, noi stiamo cercando anche di accorciare queste distanze, questo è un grande obiettivo. Ma soprattutto quello di lanciare un messaggio, non un messaggio di innovazione con senso di rottamazione, perché non ci appartiene questo. Ci appartiene guadagnare quello che è successo nel passato superandolo e migliorandolo, con una "chiamata alle armi" di ancora più giovani, ancora più donne che devono accresce le fila di questo partito e di tutte le istituzioni».

Tanti interventi

Numerosi gli interventi dall'ambone oratorio: fra loro i rappresentanti nazionali, Adriano Paroli presidente del congresso stesso ma soprattutto vicecapogruppo vicario di Forza Italia al Senato, Raffaele Nevi portavoce FI, il sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro appena iscrittosi col suo gruppo di amministratori, il 'figliol prodigo' Sergio Costanzo, consigliere comunale che prevede il 18% di risultato alle europee; poi gli stessi Francesco Cannizzaro con una 'arringa' di esclusione verso chi potrebbe usare FI come tram appoggiando anche gli avversari ed anche ammettendo una serie di contatti con risorse come Aiello, Tallini, Santacroce, Esposito; e lo stesso Polimeni che ha tessuto le lodi del presidente Occhiuto invitandolo a candidarsi per il secondo mandato.

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Ultimo intervento proprio del governatore il quale ha ringraziato il giornalista moderatore, Saverio Puccio, ricordando che è anche coraggioso sindaco di Botricello già oggetto di intimidazioni. Poi anche il nuovo coordinatore Polimeni capace di costruire il nuovo partito senza mancare di rispetto a chi c'era prima di lui; infine affermando che tanti successi li sta ottenendo da quando offre sui vari mercati, politici, economici, turistici, industriali, la Calabria come fosse un imprenditore che vuole vendere bene i suoi prodotti aziendali.