«Pur riponendo piena fiducia nel lavoro della magistratura, esprimo la mia piena vicinanza a un sindaco che ha dimostrato con i fatti quanto ama il suo lavoro e il territorio che amministra». Franco Iacucci, vicepresidente del Consiglio regionale e presidente della Provincia di Cosenza, esprime solidarietà a Giuseppe Falcomatà dopo la condanna di ieri nel processo per il caso Miramare.

«Purtroppo – sottolinea Iacucci - non si è più nelle condizioni di operare con serenità, ogni firma su un provvedimento diventa un potenziale avviso di garanzia. Ecco perché, come è stato ribadito più volte anche da Anci e Upi, è necessario rivedere la Riforma sull’abuso d’ufficio, considerando che nel 60 per cento dei casi le indagini si chiudono perché è lo stesso pubblico ministero a chiedere il proscioglimento e solo nel 2 per cento dei casi il processo finisce con una condanna definitiva».

«Nel frattempo, però – aggiunge - si vive sotto i riflettori, si diventa vittima di una gogna mediatica e sei responsabile di qualunque cosa accada nel tuo Comune. Falcomatà è stato ritenuto colpevole per abuso d’ufficio e assolto dal reato di falso. Sono sicuro che il primo cittadino di Reggio Calabria possa far valere le proprie ragioni in Appello e riuscire a dimostrare la sua estraneità alle accuse che gli sono contestate».

«Ma Falcomatà – conclude Iacucci - così come tutti gli altri sindaci d’Italia, ha bisogno di essere tutelato anche dal punto di vista normativo. È necessario rivedere questa Legge Severino e mi auguro che, come è stato detto nel corso dell’assemblea annuale dell’Anci a Parma, venga rivista a breve la riforma delle responsabilità e dell’abuso d’ufficio».