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“Lo scorso 21 settembre 2016 avevamo chiesto l’accesso agli atti rispetto alle nomine effettuate dal sindaco Mario Occhiuto in relazione ai contratti a tempo determinato e ai componenti del suo staff. Ma tutto tace. Siamo di fronte alla mancata trasparenza e al mancato rispetto dei dettami dell’art. 10 del Tuel in base al quale tutti gli atti dell'amministrazione comunale e provinciale sono pubblici”.
E’ quanto affermano, in una nota congiunta, Enrico Morcavallo, capogruppo della Grande Cosenza e il capogruppo del Partito democratico in consiglio comunale, Damiano Covelli. “Inoltre, se ciò non dovesse bastare, - precisano Morcavallo e Covelli - l’accesso ai documenti del Comune da parte dei consiglieri comunali, è rinforzato da una lex specialis: il diritto di accesso di cui il consigliere comunale e provinciale è titolare oltre che dalla Legge 241/90 è assicurato e rinforzato dalla norma speciale di cui all’art. 43 c. 2 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 che testualmente recita: “I consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di ottenere dagli uffici, rispettivamente, del comune e della provincia, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all'espletamento del proprio mandato”.
“Il nuovo corso di Occhiuto – sottolineano Morcavallo e Covelli - porta con sé altri elementi di mancata trasparenza. Ci riferiamo alle determine che dovrebbero essere pubblicate per esteso sul sito del Comune. Ma ciò non avviene”. “Questo modus operandi – continua Morcavallo - dell'amministrazione comunale, ci impedisce di svolgere liberamente e democraticamente il mandato conferito dai cittadini. Se questo ingiustificato atteggiamento di ostilità dovesse perdurare, avvieremo tutte le procedure legali per dare la giusta esecutività al nostro mandato“. “Il Comune deve essere – precisa Covelli - una camera di vetro, trasparente ed imparziale. Il sindaco deve dare risposte chiare, perché è un diritto di tutti i cittadini”.