Il sindaco di Catanzaro che ieri aveva respinto al mittente tramite LaC ogni addebito a lui mosso dai "superstiti di Rinascita" riguardo al differimento della presentazione delle Linee programmatiche (ma è di pochi minuti fa la notizia che si tornerà in Aula Lunedì prossimo dalle 9), spiegando come secondo lui si tratti di una polemica priva di basi, si (ri)trova oggi alle prese con un altro interrogativo posto dalla minoranza sull'opportunità del suo recente operato. È l'ormai solita interrogazione, che pone un'importante questione di merito a cui si attende una risposta a stretto giro di posta. Il documento depositato a Palazzo De Nobili è a firma Valerio Donato e Gianni Parisi, avente a oggetto - si legge in un comunicato stampa congiunto dei due tra i membri più battaglieri dell'opposizione - «la delibera 294 dell'11 agosto 2022». 

Di che si tratta? Semplice: del provvedimento con cui «la Giunta ha deliberato la compartecipazione del Comune alla realizzazione della tappa catanzarese, in programma nella pineta di Giovino, della XXI edizione della rassegna musicale “Peperoncino Jazz Festival”, organizzata dall’associazione culturale Picanto di Castrovillari, destinando al citato sodalizio promotore della kermesse un contributo pari a 7mila euro». Una bella sommetta, che però ad avviso della coppia di consiglieri Donato-Parisi è stata elargita «in deroga al regolamento sulla concessione dei contributi comunali, ma su un presupposto a nostro avviso erroneo. Questo perché all'eccezione di erogare fondi, senza tener conto delle condizioni previste dal regolamento, si può dar corso soltanto nel caso in cui l’iniziativa sia stata promossa direttamente dall’Amministrazione, ancorché in collaborazione con enti e associazioni. Tuttavia, nel caso di specie, l’iniziativa non è stata indetta dal Comune secondo la previsione dell’ultimo comma dell’art. 6 del Regolamento, considerato che, per come riportato nelle premesse della stessa delibera, la concessione dei 7mila euro è stata adottata su proposta del presidente di Picanto con note del 9 e 10 agosto scorsi». 

Ma le perplessità di Donato e Parisi sono anche state relative alla solerzia con cui gli Uffici hanno licenziato la pratica ricevuta il 10 agosto e portata in Giunta con relativi pareri già il giorno successivo, bypassando così la competenza del civico consesso al quale - mettono in rilievo sempre i due esponenti politici - «in queste occasioni il regolamento rimette ogni decisione». Poi, dopo una serie di ulteriori richiami al "testo normativo" interno dell'ente asseritamente violato, la domanda dei rappresentanti di Rinascita, condita da un bel po' di sarcasmo, sul modus operandi fioritiano: «Ci interroghiamo su ciò al fine di comprendere se tali modalità evocano desuete e contestate prassi (qui c'è un velato riferimento al Nicola Fiorita che da leader dell'opposizione a Sergio Abramo questionava in Aula e sulla stampa, anche con l'ausilio dei suoi fedelissimi, su faccende del genere, ndr)  oppure rientrano nell’ambito dello sbandierato “rinnovamento” che, a nostro avviso, tarda a percepirsi».

Comunque sia, tornando all'assise cittadina, va pure riferito che stamani si è riunita la prima (ancora non ufficializzata peraltro) conferenza dei capigruppo per discutere sulla composizione delle commissioni consiliari. Ed è stato fra l'altro delegato un gruppo ristretto per fare sintesi e formare tali importanti organismi sulla scorta delle disponibilità palesate. All'esito della seduta, Antonello Talerico e Marco Polimeni su proposta dei colleghi sono stati indicati quali referenti per strutturare la bozza del nuovo regolamento delle Commissioni con impegno di approvazione entro fine anno.