«Mi accingo a depositare un’interpellanza affinché il ministro dell'Interno risolva al più presto la questione delle elezioni comunali a Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro, sciogliendo il dubbio creatosi in merito alla necessità o meno del ballottaggio a seguito della reiterazione del voto in quattro sezioni disposta dal Consiglio di Stato».

Così, in una nota, il deputato del Pd Antonio Viscomi che interviene sull’impasse giuridica in cui è caduto la città della Piana.

Se in una prima fase del ballottaggio si era parlato, poi è stato escluso per questioni numeriche, ma a conti fatti pare che nelle quattro sezioni riandate al voto Paolo Mascaro non si sia accaparrato quel cinquantuno per cento di voti necessario. Da qui la richiesta di Viscomi al ministro affinché sia fatta chiarezza.

«Certo è - aggiunge Viscomi - che i cittadini di Lamezia non possono pagare anche il costo di incertezze procedurali dopo aver subito quello, ancora più oneroso, dello scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose».

«Intervenga al più presto la ministra Lamorgese con indirizzi precisi su questa importantissima e delicata fase della vita democratica di Lamezia» conclude il capogruppo del Partito democratico in commissione Lavoro alla Camera.

Sul caso è intervenuta anche Amalia Bruni. «È inconcepibile – afferma la neo consigliera regionale - che dopo cinque giorni ancora non c'è stata la proclamazione di sindaco e consiglieri comunali di Lamezia Terme. Intervenga il Ministro dell'Interno».

«Pur votando in appena quattro sezioni cittadine, quindi parliamo complessivamente di poche centinaia di schede - aggiunge Bruni - siamo ancora a attendere il verdetto finale. Lamezia è una città in crisi profonda e ha bisogno di essere amministrata. Non ci posiamo permettere di cincischiare su cavilli burocratici e interpretativi che lasciano la città in balia di se stessa».

«Chiediamo al Ministro dell'Interno di intervenire il più rapidamente possibile per risolvere questa intollerabile situazione di stallo legale-burocratico e dare un'amministrazione funzionante alla città, perché a pagare non devono essere sempre i cittadini come ha scritto nella sua interpellanza al ministro Lamorgese Antonio Viscomi, deputato del Partito democratico, chiedendo una soluzione rapida per 'sciogliere il dubbio sulla necessità o meno del ballottaggio».